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Cambiamenti climatici, Onu: "Crisi da codice rosso: umanità a rischio"
L'allarme dell'Ipcc: "Il peggio deve ancora venire, a pagarne il prezzo i nostri figli e nipoti". Ai governi: "Non c'è più tempo, è ora di agire"
Su questa scia, le condizioni meteorologiche estreme, una volta considerate rare o senza precedenti, stanno diventando più comuni: una tendenza che proseguirà anche se il pianeta dovesse riuscire a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi. Le forti ondate di calore che si verificavano solamente una volta ogni 50 anni ora si presentano all'incirca una volta ogni decennio. I cicloni tropicali stanno acquistando potenza. La maggior parte delle aree terrestri rileva un aumento dei volumi di pioggia e neve in un anno.Episodi gravi di siccità si verificano con una frequenza di 1,7 volte maggiore.
E le stagioni degli incendi diventano più lunghe e intense. I progressi scientifici dell'ultimo decennio stanno anche aiutando gli scienziati a rilevare se il cambiamento climatico abbia provocato o peggiorato specifici eventi meteorologici.In passato si sarebbe affermato "che non è possibile effettuare valutazioni in merito a ogni singolo evento", ha detto Michael Wehner, co-autore dell'Ipcc e scienziato del clima presso il Lawrence Berkeley National Laboratory della California. "Ma ora possiamo effettivamente fare bilanci quantitativi in merito agli eventi meteorologici estremi".
Inoltre, le estati artiche potrebbero presto essere senza ghiaccio: quello marino estivo che sovrasta il Mar Glaciale Artico scomparirà del tutto almeno una volta entro il 2050, secondo lo scenario più ottimistico tracciato dall'Ipcc. La regione è l'area del pianeta che si sta riscaldando più velocemente: almeno due volte la media globale. Se i livelli di ghiaccio marino artico variano durante l'anno, le minime medie durante l'estate continuano a scendere dagli anni '70 e sono ora ai livelli più bassi degli ultimi mille anni. Questo scioglimento crea un circolo vizioso con il ritiro dei ghiaccio che lascia il posto all'acqua, la cui superficie più scura assorbe le radiazioni solari, provocando un ulteriore riscaldamento.