Green

Fs e Legambiente avviano a Pontecagnano la prima Station Green della Campania

Eduardo Cagnazzi

Alle porte di Salerno un centro di innovazione sociale e culturale favorirà la sostenibilità ambientale. Si tratta del sesto intervento del genere in Italia.

La vecchia stazione ferroviaria di Pontecagnano, alle porte della città di Salerno, diventa un centro di innovazione sociale e culturale per favorire la sostenibilità ambientale, il volontariato e gli scambi europei tra giovani, ma anche per proporre ai cittadini una nuova visione di mobilità, per promuovere le bellezze del territorio e un turismo slow orientato all’uso di trasporti rispettosi della natura, come la bicicletta o il treno. A rendere concreta l’iniziativa è Legambiente Occhi Verdi che nel marzo 2017 ha ricevuto l’immobile in comodato gratuito grazie al progetto Green Station, il protocollo d’intesa sottoscritto da Legambiente, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana finalizzato al il recupero delle stazioni impresenziate in Italia. Grazie a questo progetto la stazione si trasformerà da non-luogo a bene comune consentendo produzioni culturali destinate soprattutto ai giovani. Tra gli obiettivi, la tutela e conservazione ambientale, paesaggistica e storico-culturale, con la creazione di un’offerta turistica di qualità e sempre più attenta al patrimonio naturalistico dell’area.


L’esperienza di Pontecagnano è solo uno dei progetti di Green Station in giro per l’Italia. Progetti che hanno come cuore pulsante quello di rivalorizzare spazi non presenziati all’interno delle stazioni e snodi ferroviari, intesi non più come luoghi di arrivo e partenza ma sempre più come luoghi di incontro e socialità, oltre che di poli di attrazione urbana, centri di servizio sociali, ambientali e di mobilità collettiva. Attualmente le Green Station realizzate con la collaborazione tra Legambiente, Fs Italiane e Rete Ferroviaria Italiana sono cinque e si trovano a Brenna Alzate (Lombardia), San Stino di Livenza (Veneto), Pescara centrale (Abruzzo), Potenza superiore (Basilicata) e Anzio (Lazio).

                                                                                                                                                                             “La conversione della stazione di Pontecagnano in Green Station conferma l’utilità della cessione in comodato d’uso di locali non più funzionali alle attività ferroviarie”, afferma Modestino Ferraro, responsabile Ingegneria Direzione Territoriale Produzione RFI di Napoli. “Si tratta di un nuovo modello di sviluppo territoriale, che coniuga sostenibilità ambientale e coesione sociale. Su tutto il territorio nazionale sono circa 500 le stazioni interessate da comodati, oltre 87mila i metri quadri che superano i 100mila con gli spazi delle grandi stazioni per un valore economico vicino ai 120 milioni di euro. La firma di oggi  conferma la  fattiva collaborazione di FS Italiane con quanti lavorano per mettere in primo piano il bene comune e l’interesse della collettività”.

Pontecagnano è in una posizione strategica per il turismo delle bellezze della Campania. La stazione è quindi anche luogo ideale per realizzare un punto di informazione e formazione per operatori turistici e turisti italiani e stranieri in grado di connettere i viaggiatori al ricco tessuto culturale e naturalistico del territorio. Un luogo per co-progettare, sviluppare e realizzare “itinerari della bellezza” per connettere le esperienze virtuose e favorire lo sviluppo di nuove realtà.

“Vogliamo realizzare all’interno della stazione di Pontecagnano un centro di innovazione sociale e culturale che attraverso azioni di volontariato nazionale ed internazionale contamini il territorio per promuovere uno sviluppo ecosostenibile”, spiega Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Occhi Verdi, assegnatario del bene-. “La stazione sarà inoltre accreditata presso l’Agenzia nazionale Giovani (Ang) per l’azione chiave del programma Erasmus+youth, per permettere a giovani provenienti da diversi paesi europei di partecipare e sviluppare attività di volontariato con le comunità locali e co-gestiranno il Parco Ecoarcheologico di Pontecagnano, gestito da Legambiente”.

 

Sono stati centinaia i sostenitori che, attraverso il crowdfunding realizzato sulla piattaforma Produzioni dal Basso, hanno consentito di completare i lavori per la realizzazione della prima “Green station” della Campania. Una raccolta fondi realizzata grazie al progetto “Diamo forza ai beni comuni”, bando IMPATTO+ di Banca Etica e Etica sgr, destinato a progetti di riqualificazione di beni immobili con scopi sociali, culturali e di tutela ambientale.