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Furla, manifattura sostenibile e tecnologica: nasce Progetto Italia
Furla Progetto Italia, nel nuovo polo industriale produzione ma anche academy. 130 dipendenti pronti a partire
Sulle colline del Chianti, in Toscana, Furla, la nota azienda bolognese di borse e accessori ha inaugurato il nuovo polo industriale Progetto Italia, all'insegna di una manifattura sostenibile e tecnologica, con l'obiettivo di raggiungere i livelli pre-Covid.
Il nuovo hub creativo, produttivo, di ricerca, sperimentazione e formazione, Furla Progetto Italia sorge di preciso a Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), già sede di Effeuno S.r.l., la piattaforma produttiva acquistata da Furla nel 2018. Un investimento di 30 milioni che si estende su una superficie di 43000 metri quadrati, di cui 18.200 mq edificati, progettato dallo studio Geza di Udine, vincitore nel 2019 e nel 2017 all’American Architecture Prize (categoria Architectural Design / Industrial Buildings) e dell’Architizer A+Awards Prize (categoria Glazing Systems & Product). Il complesso offre una innovativa e armoniosa interpretazione del tema dell’inserimento dell’architettura industriale all’interno del paesaggio naturale, dando vita al contempo a un ambiente che celebra il benessere dell’individuo sul luogo di lavoro.
Il nuovo Furla Progetto Italia, che diventerà il cuore della filiera produttiva e creativa, ospiterà, in una prima fase, 130 dipendenti che avranno l’opportunità di esprimere la propria creatività e le proprie capacità artigianali in un ambiente altamente stimolante, capace di coniugare rispetto per la tradizione e desiderio di innovazione tecnologica e sperimentazione artistica.
“E' il primo passo verso la Furla del futuro, che guarda avanti e si evolve, senza dimenticare di valorizzare la sua 'legacy' e il suo DNA. Un 'laboratorio' di sperimentazione dove formare ed attirare talenti, una struttura agile e dinamica dove arte, creatività e craftmanship si incontrano e si contaminano all’interno di una struttura improntata alla sostenibilità ambientale" ha dichiarato Mauro Sabatini, ad del Gruppo Furla.
Nel nuovo hub troverà spazio anche la Furla Academy, un programma formativo avviato nel 2018 in partnership con ITS Mita, con l’obiettivo di diffondere e tramandare il know-how manifatturiero dell’azienda, offrendo a giovani talenti artigiani un percorso di studi accademici e corsi tecnici oltre che pratici, nonché lezioni in aula finalizzate alla comprensione dell’intero processo produttivo, dalla prototipazione alla modellistica in laboratorio. L’obiettivo è permettere agli allievi di acquisire quelle competenze specifiche del mestiere e dei processi produttivi, per poi dare loro la possibilità di essere inseriti nell’organico della filiera produttiva di Furla.