Green

L’idrogeno: la scelta coraggiosa e necessaria delle aziende per un mondo green

Giulia Ghirardi

Enel, insieme ad altre 26 aziende chiede ai Governi l'implementazione necessaria dell’idrogeno per lo sviluppo delle rinnovabili

Sostenibilità e rispetto per l'ambiente al centro della transizione energetica: l'idrogeno prodotto da elettricità rinnovabile al 100% attraverso l'elettrolisi è la soluzione più sostenibile per la fornitura del Green Deal

Secondo l’EIA (dell’Energy International Agency), le rinnovabili saranno la fonte di generazione di energia in più rapida crescita, grazie allo sviluppo tecnologico e agli incentivi messi in campo dai governi mondiali. Sempre di più infatti, l'opinione pubblica e il pensiero delle aziende si sta orientando verso il green, verso scelte sostenibili per l'ambiente e il mondo in cui si ritrovano ad operare. Questo è il pensiero che attraversa le righe di una lettera scritta dal Consiglio dell'Unione Europea e firmata da 27 tra le maggiori aziende a livello globale operanti nell'ambito energetico. L'obiettivo? Porre l'attenzione dei governi sulla possibilità di adozione dell’idrogeno per lo sviluppo delle rinnovabili

"I firmatari di questa lettera vi esortano a collocare le soluzioni di idrogeno rinnovabile al centro del programma Conclusioni del Consiglio sull'idrogeno che dovreste adottare questo mese". Queste le parole d'apertura della lettera rivolta agli Energy Ministers.

La strategia dell'UE sull'idrogeno riconosce infatti che l'idrogeno rinnovabile prodotto da elettricità rinnovabile al 100% attraverso l'elettrolisi è la soluzione più sostenibile per la fornitura del Green Deal. L'UE deve investire tutte le risorse e la volontà politica per realizzare questo idrogeno a base rinnovabile competitivo con le soluzioni di idrogeno convenzionali prima del 2030.

"Diventare un leader globale nell'idrogeno rinnovabile non può essere raggiunto senza impegni coraggiosi" - continua  il Consiglio dell'UE riguardo la necessità di una transizione energetica affermando l'audacia e al contempo la necessità di questa trasformazione.

Le rinnovabili europee sono state costruite e coltivate su un chiaro framework politico ed un sostegno mirato affinchè guidassero l'innovazione e accelerassero le economie di scala. In meno di un decennio l'energia eolica e l'energia solare sono diventate la fonte di nuova generazione di energia competitiva in termini di costi.

Per replicare questo successo nell'idrogeno rinnovabile, i firmatari esortano gli Stati membri a impegnarsi per un ambizioso quadro normativo che acceleri l'implementazione delle energie rinnovabili, aumenti la produzione di elettrolizzatori “made in Europe” e supporti le scoperte tecnologiche per accrescere l'efficienza e la competitività delle soluzioni di idrogeno rinnovabile.

In questa direzione sono tre i driver che possono portare ad una concreta adozione dell'idrogeno. Il motore principale di questa rivoluzione può essere l'elettrificazione diretta e l'ulteriore diffusione delle energie rinnovabili di elettricità entro il 2030.

"L'UE deve riconoscere la necessità di nuovi impianti rinnovabili legati all'idrogeno nella revisione dell'obiettivo vincolante dell'Unione per le energie rinnovabili entro il 2030" - continuano spiegando i firmatari perchè - "Ciò garantirà all'Europa i vantaggi dell'elettrificazione diretta che è ad oggi la soluzione di decarbonizzazione più competitiva per la maggior parte degli usi energetici, garantendo al contempo le capacità necessarie per produrre idrogeno rinnovabile su larga scala.

Il secondo driver necessario e indispensabile per poter attuare una transizione energetica verso l'utilizzo dell'idrogeno  per lo sviluppo delle rinnovabili è l'innovazione.

L'Europa deve aumentare in modo significativo l'efficienza e la competitività delle sue tecnologie di elettrolizzatori. Per raggiungere questo obiettivo, non c'è tempo da perdere negli investimenti di transizione. La UE deve canalizzare i fondi disponibili, dal Recovery al Resilience Facility, Horizon 2020 e Green Deal, verso queste tecnologie a prova di futuro. Queste tecnologie ridurranno la dipendenza dell'Europa dai combustibili fossili e accelereranno la competitività delle soluzioni di idrogeno rinnovabile anche prima del 2030.

Il terzo fattore è il lancio della giusta infrastruttura per l'elettricità e l'idrogeno. L'Europa deve dare la priorità alla modernizzazione delle sue reti elettriche e all'ottimizzazione degli investimenti nelle infrastrutture per l'idrogeno con un focus principale sulla produzione locale e l'uso di idrogeno da fonti rinnovabili, per soddisfare specifiche esigenze dei settori "difficili da abbattere". 

Deve quindi esserci una chiara priorità verso le soluzioni di idrogeno rinnovabile nelle azioni dei Governi e delle aziende, essenziale per fornire la certezza degli investimenti e sbloccare gli investimenti significativi necessari entro il 2030.

Perchè solo con le energie rinnovabili al centro del futuro sistema energetico europeo, l'Europa può aprire la strada alla transizione energetica globale e diventare così un leader mondiale nell'idrogeno rinnovabile.

"Le nostre aziende sono pronte a far propria questa visione", sono pronte ad inserirsi nel processo di transizione energetica e contribuire così alla creazione di un mondo green, sostenibile nel pieno rispetto dell’ambiente. La sola scelta coraggiosa possibile e necessaria nel mondo in cui viviamo oggi.