Green
Ricerca: gli italiani e la sostenibilità, cosa cambia per brand e comunicatori

La ricerca di Astarea evidenzia un approccio moderato e prevalentemente difensivo: la comunicazione deve evidenziare le opportunità insite nel cambiamento
Sostenibilità: il ruolo delle imprese e della comunicazione
Mentre l’approccio ambientalista, in stile Greta Thunberg, rivela al tempo stesso la propria urgenza e i propri limiti, emerge chiaro il ruolo comunicativo delle imprese. Intervistato anche sul tipo di informazioni richieste a proposito di sostenibilità e sui canali di comunicazione privilegiati, il campione dei rispondenti ha nella maggioranza assoluta dei casi (58%) citato piattaforme riconducibili all’impresa (etichette, siti, mail, advertising, brochure), indicando al contempo anche la necessità di un cambio di approccio: mentre la produzione viene considerata oggi prevalentemente nell’ottica di riduzione dell’impatto, in prospettiva si chiede alle Imprese di andare oltre la logica del mero contenimento del danno, proponendosi piuttosto come modelli di innovazione dei processi lungo l’intera catena del valore.
In particolar modo all’area del consumo, per la quale si esclude una deriva di “decrescita felice”, viene delegato il compito di proporre un rinnovamento qualitativo dell’offerta capace di coniugare il “Good for the Planet” e il “Good for You”, costruendo benessere e influenzando, a lungo termine, anche gli stili di vita. Significativamente, la maggioranza relativa dei rispondenti (31%) si attende di trovare informazioni sulla natura sostenibile dei prodotti direttamente sulle etichette e sulle confezioni, eventualmente anche attraverso il codice QR.
Come comunicare la sostenibilità
Si apre così il tema di come comunicare la sostenibilità, coniugandola con il mondo del consumo. Una sfida complessa, resa ancora più difficile dalla percezione diffusa che qualsivoglia contenuto veicolato sconti un deficit di credibilità e capacità informativa. Significativamente, quasi un terzo degli intervistati (27%) ancor prima di informazioni specifiche chiede alle imprese dei ragionamenti complessivi, racconti o argomentazioni, che permettano loro innanzitutto di capire e di credere. Non solo dati, ma anche attestati; non solo buone intenzioni nel non nuocere, ma anche attività per costruire; non solo prassi, ma anche racconti che traccino una direzione e un orizzonte della sostenibilità. Anche a livello di comunicazione si prefigura la necessità di pensare a un nuovo format: un cambio di paradigma linguistico. Avere ben presente cosa gli Italiani realmente pensano appare essenziale per costruirlo con gli strumenti più appropriati.