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Il convegno in collaborazione con l’Universitas Mercatorum ed Emilio Schubert

“Gli anni ’50 la nascita della Moda Italiana -Il made in Italy oggi tra tradizione ed innovazione-A partire dai brand storici costruire una cultura identitaria

E' stato riconosciuto dal Ministero come evento del Calendario Ufficiale degli eventi dedicati alla Giornata Nazionale del Made in Italy. Ha presentato l’iniziativa il Rettore dell’Università, il Professor Cannata, da un’idea progetto della professoressa Elena Perrella, Art Director del Marchio ‘Emilio Schuberth’ , celebre nome, noto anche per la sua contemporaneità nei prodotti pur conservando una precisa identità storica.
I protagonisti sono stati i grandi marchi storici che oggi rappresentano la tradizione che deve essere all’insegna dell’innovazione. 


Il Rettore Giovanni Cannata ha manifestato la vocazione dell'Università e il conseguimento di obiettivi formativi nel settore moda in percorsi sul Made in Italy di cui la Universitas Mercatorum è stata anticipatrice; ha ricordato una Roma anni '50 con una giovanissima  Audrey Hepburn in vespa e l'intramontabile tubino.


Il Preside dell'Indirizzo Universitario L4, Professor Marco Elia, ha ripercorso la storia del design italiano, lanciando una sfida al Ministero affinchè si interessi concretamente all'elaborazione di progetti.
Il collezionista Enrico Quinto si è soffermato sull'importanza degli archivi, rappresentandoli in chiave contemporanea come strumento fondamentale per conoscere la moda ed il design .


La Professoressa Loredana Cacace ha lanciato il bando di design e Moda sotto l'egida di Emilio Schuberth, che sarà disponibile a maggio sul sito dell'università mercatorum e su www.emilioschuberth.it, perché parlare di ‘Made in Italy, come ha ribadito la Dottoressa Perrella, significa avvicinare con progetti e percorsi, i giovani ed in particolare la Gen Z alla nostra storia al fine di coltivare una cultura identitaria che utilizzi l’innovazione per rendere i processi ed i prodotti Made in Italy, contemporanei.


“Vogliamo favorire l’approccio ai brand storici, per incentivare una creatività supportata dalla competenza del saper fare per essere innovativi e proiettati nel futuro”-ha ribadito in occasione del convegno-“ In questo scenario mondiale rifuggire dalla globalizzazione è diventata anche una possibilità di fare business”
La Professoressa Elena Perrella,  creative director del brand Emilio Schuberth, ha spiegato il progetto e la mission, mettendo a disposizione dei giovani e di quanti sono interessati alla moda stage e projet whorking a cui pertecipare.


E' stato ricordato l'atelier romano di Emilio Schuberth, in via XX settembre, dove sono passate le donne più belle ed influenti del mondo, tra cui Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Ingrid Bergman, Rita Hayworth, Rania di Giordania, Evita Peron, Soraya, solo per citarne alcune ed è stato un vero precursore.
Per la Dottoressa Perrella, poi, è emerso come fondamentale l’invito al Ministero a organizzare una mostra a Palazzo Piacentino sulla moda italiana anni '50 e sulla sua nascita con 'Emilio Schuberth', precursore ed innovativo già da allora, definito dai maggiori critici, ‘il Dior Italiano’


Insieme all’universitas Mercatorum, si vogliono promuovere percorsi di conoscenza e formazione per favorire la competitività e l’innovazione nel settore moda, coinvolgendo gli studenti in presenza e da remoto, lanciando il concorso per le scuole di moda e design  che avrà per tema la moda ed il made in Italy. Gli studenti dovranno realizzare una collezione moda, un oggetto di design o realizzare la comunicazione a partire da brand storici , interpretarli e realizzare innovando con le tecniche di comunicazione a loro più congeniali.


Sarà un’ occasione per costruire, a partire dalla conoscenza, una cultura ‘identitaria,’ necessaria a comprendere il Made in Italy.