Libri & Editori

5 libri da leggere nell'autunno 2023

di Chiara Giacobelli

Grandi nomi italiani e stranieri per una selezione di thriller, romanzi storici, retelling e narrativa contemporanea

3)  Romeo e Rosalina di Natasha Solomons (Neri Pozza)

È di questi giorni l’acceso dibattito sulla reinterpretazione in chiave contemporanea e avanguardistica dei grandi classici, intesi come opere letterarie, cinematografiche, liriche, musicali, teatrali e artistiche. Da una parte si schierano coloro secondo cui non è necessario scomodare i capolavori di ogni tempo per dar vita a qualcosa di nuovo, pertanto Shakespeare andrebbe letto nelle sue edizioni quanto più possibile vicine all’originale (meglio evitare persino le traduzioni), mentre la partitura di un’opera lirica dovrebbe attenersi alle indicazioni date dall’autore stesso. Dall’altra parte, vi è invece chi difende a spada tratta il genio creativo e innovativo degli artisti, i quali hanno il diritto di sentirsi liberi di reinterpretare, modificare, arrangiare, adattare all’epoca contemporanea anche opere nate secoli addietro. È ovviamente in questo secondo filone che si inserisce Natasha Solomons con il suo nuovo romanzo Romeo e Rosalina, di recente pubblicazione per Neri Pozza e già adottato dai principali club e BookTok d’Italia. Un retelling che può dirsi anche femminista, in quanto – allineandosi con la moda del momento – rilegge la più celebre storia d’amore di sempre dal punto di vista delle donne.

Romeo e Rosalina
 

Sarebbe però stata troppo semplice e forse scontata una rielaborazione di Romeo & Juliet facendone diventare a tutti gli effetti protagonista Giulietta, non soltanto perché di esperimenti del genere ne sono già stati fatti molti in ambito letterario, ma anche per l’immensa capacità di William Shakespeare di far emergere l’interiorità dei personaggi in tutta la loro complessità; precisiamo: di tutti i personaggi, siano essi uomini o donne, di primo piano o secondari. L’intuizione della Solomons è allora quella di raccontare una nuova versione di Romeo e Giulietta dalla voce di Rosalina. In molti la ricorderanno, poiché è proprio su di lei, e non su Giulietta, che si aprono i primi versi d’amore e i primi sospiri di Romeo; è lei la prima fanciulla di cui il figlio dei Montecchi si innamora perdutamente, catturato da un solo sguardo. Salvo poi sparire in un batter d’occhio dalle scene per lasciar posto al colpo di fulmine tra Romeo e Giulietta e a tutto ciò che ad esso farà seguito. L’inizio della tragedia shakesperiana coincide con la fine del romanzo Romeo e Rosalina, dove l’introduzione si espande grazie all’immaginazione dell’autrice per diventare una storia a sé stante degna di essere raccontata.

In questo bestseller che ha immediatamente conquistato il pubblico femminile, Natasha Solomons fa di più: non si limita, infatti, a estrarre una porzione dell’opera per dilatarla e renderla essa stessa soggetto, ma la reinterpreta, ne rivisita il significato, insinua il dubbio nel lettore. Chi è davvero Romeo Montecchi? L’eroe romantico con cui tutte noi siamo cresciute o qualcuno di assai diverso, che appare al suo pubblico di adulatrici sotto mentite spoglie? Non ci vuole molto a immaginare che l’intera vicenda, vista dagli occhi di Rosalina, non deve essere sembrata così intensa e passionale come noi oggi la raccontiamo, ma di certo fu straziante: Rosalina Capuleti è colei che è stata sostituita e dimenticata, la donna di cui il cuore di Romeo è pieno, fino a quando non incontra Giulietta. In quest’ottica rivoluzionaria le amate finiscono per apparire come vittime inconsapevoli di qualcuno che ha ben altri scopi e pensieri nella mente, pertanto solo la solidarietà femminile e la sorellanza – in grado di superare anche le gelosie tra rivali – rappresentano le chiavi per uscirne vincitrici.

Aspettatevi dunque un capovolgimento totale delle vicende, dei ruoli, dei personaggi, dei sentimenti e anche dei singoli fatti, che assumono qui un significato diverso. È pura fantasia e immaginazione, per dar vita a un’opera che – partendo da un classico senza tempo – si cala nel presente e diventa estremamente attuale. Per chi già conoscesse l’autrice possiamo aggiungere che lo stile e i contenuti si avvicinano più agli ultimi libri da lei pubblicati – uno su tutti Io, Monna Lisa – rispetto ai primi, dove veniva mantenuta una connotazione storica più realistica. Per apprezzare Romeo e Rosalina c’è bisogno di sapersi mettere in discussione, di aprirsi al nuovo ed è anche per questo che le giovani generazioni rappresentano il pubblico ideale, che infatti sta facendo volare in testa alle classifiche il titolo di Neri Pozza.   

Lo consigliamo perché: è un ottimo esempio di retelling femminista adatto ai nostri tempi; prendendo spunto dal passato si vola verso il futuro.