Libri & Editori
Detenuto chiede dei libri, il magistrato: “No, aumenta il prestigio criminale”
Un detenuto al 41 bis ha chiesto di acquistare due libri tra cui quello di Marta Cartabia ma il magistrato non lo ha concesso ritenendolo “un privilegio”
“Il possesso del libro metterebbe il detenuto in posizione di privilegio agli occhi degli altri detenuti, aumenterebbe il carisma criminale”: è con questa motivazione che il magistrato, con approvazione della Procura, ha vietato l’acquisto di un libro a T. C., detenuto al 41 bis del carcere di Viterbo, come riporta Il dubbio.
Il volume in questione è Un’altra storia inizia qui, scritto da Marta Cartabia, ex presidente della Corte costituzionale, e Adolfo Ceretti, docente di Criminologia.
In realtà, la richiesta comprendeva anche il libro di Luigi Manconi e Federica Graziani, Per il tuo bene ti mozzerò la testa. È stato lo stesso detenuto a raccontare la vicenda al parlamentare di Italia Viva Roberto Giachetti, che ha poi presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti al ministro della Giustizia “al fine di evitare interpretazioni palesemente arbitrarie, che si traducano nella negazione del diritto all’informazione dei detenuti”.