Libri & Editori

L’autrice bestseller Shapiro: “Ho scelto l’Italia per insegnare a scrivere"

di Chiara Giacobelli

È uscito da poco nel nostro Paese per Neri Pozza il suo ultimo romanzo “Segnali di fuoco”

Dani Shapiro, nota giornalista statunitense e autrice bestseller da milioni di copie vendute, è stata recentemente in Italia per tenere un corso di scrittura e presentare il nuovo romanzo Segnali di fuoco

È stato amore a prima vista quello tra la scrittrice americana Dani Shapiro e l’Italia, per la precisione Positano. È in questa cornice incantevole, infatti, che da alcuni anni Dani organizza la Sirenland Writers Conference, una splendida esperienza raccontata in questa intervista ad Affaritaliani.it; ma le abbiamo chiesto anche del nuovo romanzo Segnali di fuoco, che ha già avuto talmente tanto successo da vederla ora nelle vesti di sceneggiatrice per la puntata zero di una fiction.

Si tratta di una storia profonda, delicata, scritta con originalità attraverso un intreccio di personaggi, voci, tematiche: un anziano e un bambino guardano insieme le stelle nella scena iniziale del libro e da lì in poi si apre a poco a poco un mondo fatto di piccoli gesti e grandi silenzi, di incomunicabilità ma anche amore, sensi di colpa, rimpianti, gioie, incontri destinati a cambiare la vita.

Di tutto questo e anche più abbiamo parlato con Dani Shapiro, giornalista, autrice bestseller di numerosi libri, memoir e del podcast Family Secrets. Segnali di fuoco, da poco in Italia edito da Neri Pozza e già scelto come titolo del mese da parte di numerosi gruppi di lettura, è stato il libro migliore del 2022 per Time Magazine, Washington Post e Amazon. Lo scopriamo dalle parole stesse dell’autrice.

Segnali di fuoco
 

Dani qual è stata la genesi di questa opera? Come è nata e come poi si è sviluppata?

“Questi personaggi sono apparsi nella mia immaginazione ben quindici anni fa e per prima si è materializzata la scena che li vede protagonisti nell’incipit. C’è un signore anziano tutto solo che guarda fuori, circondato da scatoloni: osserva il giardino e sa che sarà l’ultima sera in quella casa; dall’altra parte della strada c’è un ragazzino intento a fissare le stelle: sa che dovrebbe essere a letto, ma è ossessionato dal cosmo. I due cominciano a parlarsi, il signore lo chiama e il bambino gli propone di incontrarsi di fronte all’albero magico… ecco, da qui è nato tutto. Nelle prime pagine non sappiamo ancora chi sono e cosa significano l’uno per altro, ma è già stato posto il seme iniziale da cui poi si svilupperà tutta la storia”.