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Libri: ‘Donne carine e pericolose’, il thriller di LaManna, edizioni Piemme
Donne carine e pericolose, il nuovo thriller di Piemme edizioni
Si può scrivere un thriller avvincente e leggero, con qualche sfumatura di narrativa rosa, e al contempo trattare temi importanti come la solidarietà tra donne, gli abusi domestici, le fasi della vita e il rapporto madre-figlio? Evidentemente sì, perché Gina LaManna lo ha fatto. L’autrice statunitense, appena trentenne ma già nota al grande pubblico grazie ad alcune serie di successo nel campo del mystery e woman’s fiction, ci stupisce ora con un romanzo che rientra a pieno titolo nella categoria del thriller psicologico; tuttavia, la sua precedente esperienza di scrittrice eclettica le consente di toccare anche argomenti intensi, profondi, di carattere intimo e sociale.
È da questi presupposti che è nato “Donne carine e pericolose”, in Italia edito da Piemme e uscito in libreria da poco. L’incipit è alquanto originale, come il resto della trama: un matrimonio di gran lusso che dovrebbe essere una splendida festa, ma si trasforma in tragedia quando un uomo viene trovato morto. A questo punto, solitamente i commissari iniziano le indagini e tutti si dichiarano innocenti, perciò la storia si avvia alla ricerca di tracce, indizi che possano condurre a un sospettato. Qui, invece, accade l’opposto: i poliziotti si trovano infatti di fronte a ben quattro colpevoli; quattro donne che confessano di aver ucciso la vittima e di aver agito da sole. Come è possibile? Chi di loro mente? Tutte, alcune, e perché?
Le protagoniste di questa appassionante vicenda al femminile sono Kate, Emily, Lulu e Ginger, amiche fino a dove la natura femminile riesce a permetterlo; talvolta in competizione, eppure fortemente legate da quell’istinto di sorellanza che tutte noi, prima o poi, abbiamo sperimentato. Le cose non vanno a meraviglia per nessuna di loro: chi alle prese con segreti inconfessabili, chi irrequieta in amore, chi stretta nella morsa della paura e della gelosia nei confronti del partner.
Vite che si svolgono lontane dal luogo del delitto, da New York a Los Angeles, tra figli, parenti scomodi e mariti problematici; tuttavia, in questo hotel da favola, dove nulla appare più come una favola, i nodi vengono al pettine e le nostre “eroine” dovranno fare i conti con la parte più oscura di sé.
Ribaltando le regole convenzionali del giallo e del thriller, l’autrice ci porta quasi a parteggiare per le potenziali omicide, piuttosto che con il commissario di turno. Queste donne così “carine e pericolose” ci appaiono infatti talmente reali e comprensibili nel modo in cui vengono raccontate da indurci a soffrire insieme a loro, non soltanto per ciò che è appena avvenuto, ma per le situazioni stesse che sono costrette a sopportare.
Non a caso, Susan Crawford, autrice dell’acclamato “La moglie bugiarda”, ha detto delle protagoniste: “Scintillanti, sagge, tra un bicchiere di vino e qualche goccia di sangue, le donne di questo romanzo sono personaggi che vivono davvero tra le pagine”. Mentre il New York Journal of Books ha affermato: “Gina LaManna scrive in modo straordinariamente accattivante. Impossibile staccarsi dalle pagine”.
Insomma, un romanzo che ci dà prova di come un talento narrativo possa modificarsi ed evolversi, spaziando tra generi anche piuttosto diversi fra loro, senza perdere nulla del suo brio e dell’innata dote di intrattenere il lettore. Ancora una volta LaManna passa a pieni voti l’esame, catturandoci negli intricati giochi di bugia e verità che reggono l’intera struttura del libro. Chi sarà davvero il colpevole? Lo scopriremo in un insolito colpo di scena finale.
Per maggiori informazioni: www.edizpiemme.it.