Libri & Editori

I 5 libri da leggere mentre fuori piove: i bestseller dell'autunno 2022

di Chiara Giacobelli

Romanzi storici, atmosfere orientali, libri da collezione in stile dark, storie d’amore e distopici. Ecco i cinque libri consigliati da Affaritaliani.it

2)  L’isola dei battiti del cuore di Laura Imai Messina (Piemme)

Laura Imai Messina è la scrittrice italiana più amata da chi ha una passione per il Giappone: non soltanto tutti i suoi libri hanno a che fare con le atmosfere nipponiche, ma lei stessa ha scelto di vivere e lavorare in questa terra, tanto all’avanguardia quanto ricca di tradizioni. Ed è proprio dal passato giapponese, dai luoghi, dalle leggende, dai riti antichi che tuttora pervadono il presente, che la Messina trae spunto per scrivere i suoi romanzi. L’ultimo uscito per Piemme, con una splendida cover che attira l’occhio del lettore – persino il più distratto – in libreria, si intitola L’isola dei battiti del cuore e, sebbene la storia raccontata sia inventata, la località in questione esiste davvero. Si tratta dell’isola di Teshima, a sud-ovest del Giappone: un ambiente fuori dal tempo e lontano da tutto, dove le montagne incontrano il mare, la natura si fonde con l’arte, e dove Laura Imai Messina ci conduce per scoprire l’Archivio dei Battiti del Cuore.

L'isola dei battiti del cuore"L'isola dei battiti del cuore" di Laura Imai Messina (Piemme)

Come già aveva fatto in Quel che affidiamo al vento, l’autrice si mette alla ricerca di luoghi speciali, in cui accadono cose uniche, originali, talvolta impensabili per noi occidentali. Ogni libro della Messina è allora un viaggio all’interno della letteratura, dove si incontrano personaggi immaginari e trame che presentano un fondo di verità, per volare poi verso i lidi della fantasia; al contempo è anche un viaggio nella terra d’Oriente, alla scoperta di angoli sconosciuti alla maggior parte dei lettori. Questa volta la scelta dell’autrice è ricaduta su un archivio che esiste davvero, dal nome di Les Archives du Coeur: qui l’artista Boltanski ha registrato e poi assemblato, all’interno di quello che è divenuto un qualcosa a metà tra un museo e un’opera d’arte essa stessa, i battiti del cuore di migliaia di persone di ogni età, sesso, provenienza, ceto sociale, religione, tutti uguali eppure diversi. Questo progetto potente, spirituale, in grado di mantenere in vita – sebbene solo attraverso il suono del cuore – anche coloro che non ci sono più, è fonte di grande emozione per chiunque lo visiti, a cominciare appunto dalla Imai Messina, che ne è rimasta talmente colpita da decidere di scriverci un libro.

Se il punto di partenza è già di per sé affascinante, la storia che l’autrice costruisce attorno a questa premessa non è meno coinvolgente. Protagonisti de L’isola dei battiti del cuore sono un illustratore quarantenne, Shūichi, e un bambino misterioso, entrambi alla ricerca di qualcosa, entrambi colpiti dalle asperità della vita, ma non per questo disincantati. L’amicizia è allora il grande tema del romanzo, poiché tra due personaggi così diversi tra loro nascerà un legame unico e indissolubile, in grado di cambiare la loro vita e di condurli sul cammino della felicità.  

Lo consigliamo perché: è una bellissima storia da leggere nelle giornate di sole ma anche in quelle di malinconia, in quanto presuppone lo stato d’animo giusto per farsi trasportare dalle parole della Imai Messina sull’isola di Teshima, insieme a Shūichi e a Kenta. Gli appassionati del Giappone, in particolare, lo adoreranno; avvertiamo, tuttavia, che potrebbe far venire voglia di partire immediatamente per scoprire questo luogo straordinario.