Marketing

Beatrice Gigli Communication, non solo comunicazione ma anche merchandising

Eduardo Cagnazzi

Obiettivo: rafforzare l'identità del marchio aziendale attraverso il primo brand di gadget con le donnine del "Circolo delle dame colte" è un ottimo veicolo

Dopo aver  fondato la sei anni fa Beatrice Gigli Communication si accinge a lanciare il primo brand di gadgets e merchandising dell’azienda: il nome è “Circolo delle dame colte”. Lo scopo, anticipa ad Affaritaliani la giovane comunicatrice, “è quello di rafforzare in modo veramente particolare l’identità del marchio della mia azienda attraverso uno storytelling culturale per raccontare ciò di cui mi occupo. Il Circolo delle dame colte era un salotto sorto in età napoleonica e fondato da donne, ma erano ammessi anche i cavalieri, ideato per dare un forte contributo al lavoro, alla cultura e alla politica attraverso le relazioni pubbliche e le iniziative. E’ lo spunto perfetto per raccontare il mio lavoro: la Beatrice Gigli Communication fa tutte queste attività”.

Perché Beatrice Gigli racconta questa storia sui gadget aziendali? “Perché lavoro molto sul marketing e merchandising, è un ottimo veicolo per l’immagine pubblica, aziendale o personale che sia. E deve essere impostato come un vero e proprio brand con un’alta qualità dei materiali e delle grafiche. Basti pensare che il merchandasing imperiale è stato inventato la Napoletone, la grande N sulle ceramiche, sulle scatole, sui cuscini. Credo che Napoleone sia stato tra i più grandi comunicatori. Promuovendo la sua immagine ha guidato la sua armata alla conquista di mezza Europa.

I gadgets -t shirt, tazze, agende, shopper bag ed altri oggetti- hanno le donnine come grafica, le dame colte, con il logo della mia azienda, cioè-la nuvoletta del fumetto sulla testa. Il messaggio che intendo veicolare è quello che la cultura, il conoscere, il raccontare una storia può cambiarci la prospettiva di vedere le cose, e naturalmente l’approccio con il nostro lavoro. È un valore aggiunto molto importante”.