Marketing
Pasta Garofalo porta il gusto del Belpaese agli italiani sparsi nel mondo
Una serie di progetti dedicati ai nostri connazionali all’estero. Obiettivo: rafforzare la crescita del brand oltre confine di uno dei simboli dell'italianità
Da sempre interprete e grande protagonista della cucina italiana tradizionale, Pasta Garofalo ha molto a cuore gli expat italiani e il loro legame con i sapori e gli ingredienti della “cucina di casa propria”. Tanto che la rende diversa da tutte le altre paste. Con questo spirito, il pastificio avvia la nuova campagna internazionale "The World is our Sauce" realizzata da Havas.
Con questa filosofia, due anni fa lo storico pastificio di Gragnano ha lanciato anche oltre confine l’ormai celebre #CarbonaraFlashMob digitale, realizzato insieme a Casa Surace, mentre nel 2020, gli amanti della pasta di tutto il mondo sono stati invitati a consultare il chatbot Pasta Garofalo per scoprire la ricetta autentica e replicarla, tutti insieme, in occasione del #CarbonaraDay. Poi è arrivata la partnership con Mammapack, l’e-commerce dedicato agli italiani all’estero, con cui sono state portate avanti numerose attività che si sono concluse con la Tombola 2020, la più grande tombolata virtuale mai organizzata, dedicata a tutti gli italiani residenti all’estero che il Natale scorso non sono potuti rientrare a casa a causa delle restrizioni anti-Covid.
“Garofalo è oggi presente in oltre 80 paesi in tutto il mondo e quale migliore testimonial potevamo scegliere se non i nostri expat, amanti della pasta Garofalo, che vogliono portare in tavola i sapori della loro terra?”, commenta Emidio Mansi, direttore commerciale Italia e Global marketing director del pastificio.
È infatti partita da poco la nuova campagna internazionale “The World Is Our Sauce”: le storie di cinque giovani italiani che hanno lasciato il loro paese d’origine per seguire l’amore, il lavoro o le proprie passioni. Un viaggio che li ha portati a scoprire nuove culture e nuovi sapori che li hanno ispirati e che ritroviamo nelle loro ricette con Pasta Garofalo, mixati ad ingredienti locali e ad un “ingrediente speciale” che rappresenta il tocco personale di ognuno di loro. Parola d’ordine: bando alla nostalgia! Con Pasta Garofalo sarà ancora più bello incontrare i sapori del mondo.
“Non c’è prodotto più tipico della nostra cucina di un bel piatto di pasta e non c’è prodotto più presente sulle tavole dei nostri connazionali che hanno scelto di vivere all’estero per seguire la loro passione, i loro affetti o il loro lavoro. Noi di Garofalo vogliamo stare loro vicini, con un prodotto che come loro è in grado di accogliere con curiosità tutte le novità, come gli ingredienti meno tradizionali, perché dagli incontri può sempre nascere qualcosa di spettacolare”, commenta Mansi.
L’idea creativa della campagna, che proseguirà nei prossimi mesi con la pubblicazione di nuovi contenuti per i canali social e digital di Pasta Garofalo, è di Havas Milan, mentre la pianificazione media è a cura di Havas Media.
Il marchio Pasta Garofalo è una realtà imprenditoriale dalla storia ultra centenaria. Dopo una serie di riassetti, nel 1997 passa sotto il controllo della famiglia Menna, nel capitale sociale già dal 1952. Nel 2001 il pastificio, che aveva concentrato il proprio business all’estero e nella produzione per conto terzi, decide di ripartire con la produzione di una linea a marchio Garofalo destinata anche all’Italia. Nel 2002 lancia la linea Garofalo e da allora cresce esponenzialmente in un contesto molto competitivo raggiungendo una posizione di leadership nel segmento della pasta premium, a livello nazionale e internazionale, e generando un vero fenomeno di affezione al brand grazie alla qualità del prodotto, valorizzata da un sapiente mix di marketing e politiche commerciali. Nel giugno del 2014 entra nel capitale sociale dell’azienda con una partecipazione del 52%, il Gruppo Ebro Foods, multinazionale che opera nei settori del riso, della pasta e dei condimenti, quotato alla Borsa di Madrid. Il restante 48% è controllato dell’amministratore delegato Massimo Menna, alla guida dell’azienda.