MediaTech

Vietato dissentire per legge. La norma Ue che blocca le notizie sgradite

di Antonio Amorosi

La mannaia UE sull’informazione e i commenti degli utenti. Ecco il Digital Services Act che impone alle piattaforme la censura

Al contrario è proprio grazie alla diffusione della rete internet che le fake news vengono svelate, altrimenti avremmo sulla scena solo l’informazione di regime dei governi e quella dei grandi giornaloni allineati e finanziati da questi o dai sodali.

La ciliegina sulla torta è che nel DSA si prevede l’assegnazione esclusiva alla Commissione Europea dei poteri di supervisione e attuazione dei provvedimenti verso le piattaforme. Non esistono neanche enti terzi o indipendenti.

Anche il Movimento Pirata Europeo, che si batte per la libertà di circolazione della conoscenza, l'utilizzo di software liberi, open source e la protezione dei dati personali, ed ha eletti nel Parlamento, ha espresso numerose critiche al provvedimento.

Secondo il Movimento la norma non tutela la privacy dell’utente, inoltre imporre alle piattaforme con la Digital Services Act di rimuovere contenuti ritenuti illegali o di disinfomazione può produrre solo censura, non altro. Per i Pirati il DSA sarebbe anche ben poco severo con le piattaforme di Big tech in virtù della grande operazione lobbystica portata avanti da queste aziende. Secondo un report di TechCrunch, sito USA che si occupa di tecnologia e informatica, le spese per operazioni di lobby presso le istituzioni europee delle grandi piattaforme sarebbero lievitate proprio in corrispondenza degli accordi in vista dell’approvazione del DSA.

Il grande filosofo antinazista Ernst Junger ha usato una metafora arguta per spiegare la sicurezza di una famiglia. Questa non risiede nella legge, ma nel padre sulla porta di casa con l'ascia in mano, circondato dai suoi figli. Metafora per metafora qui la legge è la UE, ma la sicurezza è la nostra che siamo prede e i figli sono la libertà e il giornalismo, messi in serio pericolo forse come mai in passato.