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Avio: testato con successo il motore aerospaziale p120c prodotto in Italia
Testato con successo il nuovo motore p120c prodotto in fibra di carbonio da Avio in Italia, alla base dei nuovi lanciatori satellitari europei ariane 6 e Vega-C
Avio: testato con successo in Guyana francese il motore aerospaziale p120c prodotto in Italia
Si è svolto con successo a Kourou, nel centro spaziale europeo in Guyana francese, il test del motore a propellente solido P120C. L’esito del test è un passaggio fondamentale verso la realizzazione dei lanciatori europei di nuova generazione Vega-C e Ariane 6. Avio, azienda italiana leader nell’industria aerospaziale e quotata alla borsa di Milano, ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo del P120C, il più grande motore monolitico a propellente solido al mondo ad essere costruito in fibra di carbonio, proprio negli stabilimenti Avio di Colleferro, vicino Roma.
Avio: testato con successo in Guyana francese il motore aerospaziale p120c prodotto in Italia. Le parole di Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio
Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio Spa ha commentato: “Il successo del test del P120C è un passo fondamentale nei programmi di sviluppo dei nuovi lanciatori europei Vega C e Ariane 6 in vista dei voli inaugurali, previsti rispettivamente nel 2019 e 2020. Il P120C è un grande risultato tecnologico per le sue prestazioni uniche, frutto di una radicale innovazione, combinata con oltre 30 anni di esperienza nella propulsione solida grazie alla cooperazione tra Avio e ArianeGroup.”
Avio: testato con successo in Guyana francese il motore aerospaziale p120c prodotto in Italia. Le caratteristiche del motore
P120C, totalmente realizzato in fibra di carbonio, ha un peso di circa 8 tonnellate e ha una capacità di carico pari a 142 tonnellate di propellente. Negli oltre due minuti di tempo della combustione del propellente solido è in grado di generare una spinta media che equivale a quella di 15 motori per aerei passeggeri di nuova generazione. Il P120C sarà utilizzato come booster nella configurazione dei lanciatori Ariane 62 e Ariane 64, oltre ad essere impiegato come primo stadio del nuovo lanciatore Vega-C. A regime si prevede una produzione di 35 motori all’anno nello stabilimento Avio di Colleferro (Roma).