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Bouygues Telecom-Orange, trattativa fallita: ecco perché
Addio al campione francese delle Tlc
Nulla di fatto: la fusione tra Bouygues Telecom e Orange è saltata. E gli spazi per riaprire la trattativa non sembrano esserci. Lo ha rivelato lo stesso amministratore delegato del gruppo Martin Bouygues a Le Figaro. “Alcuni pensavano stessi bluffando. Un pensiero stupido e infantile”. Dopo 3 mesi di negoziato la fusione non è più nei piani. Decisione ufficializzata lo scorso venerdì e spiegata oggi da Bouygues.
A frenare l'operazione sarebbero state le richieste su prezzo e occupazione. “La mia maggiore preoccupazione erano il mantenimento dei posti di lavoro e lo status dei dipendenti di Bouygues Telecom. E abbiamo chiesto lo stesso prezzo proposto da Patrick Drahi un anno fa”. Gli operatori coinvolti erano quattro (oltre a Bouygues e Orange c'erano anche SFR e Free). In tre sarebbero stati pronti a chiudere. “Ma c'era chi voleva il massimo pagando il minimo”. Chi ha fatto saltare il banco? Bouygues non lo rivela, ma gli indizi portano a Xavier Niel, che si sarebbe irrigidito su una nutrita lista di garanzie.
Niente di fatto, si passa oltre: "Il consolidamento aveva un senso”, ha affermato Bouygues. “Ma dal momento che non ci sarà, noi continueremo ad evolverci in un mercato con quattro operatori.