Carlo Cottarelli, tutta la verità sul suo compenso a Che tempo che fa
L'economista smentisce di essere pagato 6500 euro a puntata per la sua collaborazione con Fabio Fazio e svela il reale accordo
Carlo Cottarelli risponde alle polemiche scatenate dall'indiscrezione secondo la quale sarebbe pagato dalla Rai 6500 euro a puntata per "sparare sul governo" durante la trasmissione domenicale condotta da Fabio Fazio su Rai1, Che tempo che fa, della quale egli è ospite fisso.
La realtà è ben diversa da come descritta dalla stampa. L'economista non riceve infatti alcun compenso dalla Rai. I 6500 euro in questione vengono devoluti all'Università Cattolica per finanziare attività di ricerca. Somma, per giunta, che non è a carico del servizio pubblico radiotelevisivo, e quindi dei contribuenti, bensì della società produttrice del programma (azienda privata) che versa i 6500 euro all'Ateneo di cui sopra, secondo un contratto stipulato il 23 settembre 2018.
L'intero compenso (che, ribadiamo, il professor Cottarelli non percepisce ma che viene versato direttamente all'Università Cattolica), in altri termini, serve a sovvenzionare borse di studio.
L'economista lo ribadisce in un tweet: "Ripeto: non prendo nulla per CTCF. La società produttrice del programma, non la RAI, paga la Cattolica per finanziare ricercatori. Senza un compenso, i profitti della società produttrice, società privata, sarebbero più alti e ci sarebbero meno ricercatori universitari. Chiaro?". E la Rai conferma in un comunicato stampa che il professor Cottarelli si è accordato per una "partecipazione al programma a titolo gratuito, mentre la Cattolica ha sottoscritto un contratto per la fornitura dei contenuti per l’intervento del professor Cottarelli: pertanto a fronte di tale consulenza l’ateneo riceve 6500 euro a puntata".
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