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Chi è Alessandro Barbano, il nuovo direttore del Riformista al posto di Renzi
Con oltre 40 anni di esperienza, il nuovo direttore è pronto a prendere il timone del quotidiano lasciato - dopo poco più di 9 mesi - da Matteo Renzi
Il Riformista, chi è il nuovo direttore al posto di Matteo Renzi con oltre 40 anni di esperienza
I giornali, da sempre, fanno parte della sua vita, ma chi è il nuovo direttore del Riformista, successore di Matteo Renzi? Pugliese classe 1961, nato a Lecce, Alessandro Barbano è attualmente condirettore del Corriere dello Sport. Appassionato di giornalismo ed editoria fin da giovanissimo, la sua prima esperienza è stata alla fine degli anni ’70 quando non aveva ancora 20 anni al Quotidiano di Lecce.
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Successivamente, dopo anni di formazione, Barbano ha raffinato le proprie skill lavorando alla Gazzetta del Mezzogiorno e alla Gazzetta dello Sport, dove è stato capo dell’edizione Campania a partire dal 1989. Nel 1993 è stato chiamato da Sergio Zavoli a Il Mattino, con l’incarico di vicecaporedattore.
L'esperienza al Messaggero e la direzione del Mattino
In seguito, è tornato al Quotidiano di Lecce-Nuovo Quotidiano di Puglia, dove ha ricoperto il ruolo di vicedirettore per sei anni, dal 1994 al 1999. Infine, è approdato a Il Messaggero, occupando diverse posizioni di rilievo per 13 anni tra cui capo dell’edizione Marche, capocronista a Roma, responsabile delle edizioni regionali e capo del servizio Interni. A partire da gennaio 2008, è stato vicedirettore fino alla sua nomina a direttore del Mattino, esperienza durata dal 2012 al 2018.
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Dopo l'addio alla direzione, il giornalista pugliese ha intrapreso nuove attività, diventando editorialista per Huffington Post e Il Foglio, oltre a curare la rassegna stampa di Radio radicale. Non solo, grazie alla sua esperienza acquisita con oltre 40 anni di giornalismo, ha anche insegnato presso diverse università, tra cui La Sapienza di Roma, l’Università del Molise, la Link Campus University e l’Università Suor Orsola Benincasa.
Libri e saggi
Oltre al mondo giornalistico, Barbano si è dedicato anche alla scrittura di saggi. Tra questi, La Visione (Mondadori, 2020), Le dieci bugie (Mondadori, 2019), Troppi diritti (Mondadori, 2018) e Dove andremo a finire (Einaudi, 2011).
Non solo. Al giornalismo ha dedicato Professionisti del dubbio (Lupetti-Manni editore 1997), L’Italia dei giornali fotocopia (Franco Angeli 2003) e Manuale di giornalismo (Laterza 2012), scritto in collaborazione con Vincenzo Sassu, nel quale esamina quasi tutti gli aspetti di maggior controversia e di sfida alla professione giornalistica contemporanea.