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"Contro Alain accanimento mediatico": la banda radical chic difende Elkann
Carmen Llera e Dacia Maraini supportano lo scrittore e giornalista Alain Elkann definendo gli attacchi mediatici una forma di "razzismo"
Alain Elkann nella bufera, da Carmen Llera alla Maraini, il clan lo supporta. Analisi
No, i “moraviani” non sono un popolo proveniente dallo spazio di qualche beta - movie di film di fantascienza anni ’60. Si tratta invece dei difensori dello scrittore Alberto Moravia che ha avuto anche il zelante onore –da parte del governo- di essere indicato come traccia nelle recenti prove per la maturità. Di ieri la polemica che ha visto coinvolto lo scrittore e giornalista Alain Elkann padre dell’Agnelli capo John: (recupera qui l'articolo).
Ricordiamo che Alain Elkann, dopo il matrimonio con Margherita Agnelli, era diventato amico di Moravia che ha avuto tre compagne storiche: Elsa Morante e Carmen Llera con cui si sposò e Dacia Maraini con cui solamente si accompagnò.
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Mentre la Morante è scomparsa Llera e la Maraini sono vive e vegete. Dacia Maraini è imbarazzatamente presente in ognidove e fa concorrenza all’onnipresente Agnese Pini, tridirettrice e prezzemola di ogni talk show. La Maraini, editorialista di Repubblica e Corriere della Sera, è ancora molto attiva e continua la sua battaglia vetero – femminista. È rimasta ferma agli anni ’70 e alle femministe che tiravano le zoccolate al povero psicanalista Cesare Musatti, reo di una visione “patriarcale” della femminilità.
Tutte e tre di sinistra e inquadrabili nella zona radical –chic, anche se per la prima il discorso è più attenuato per motivi anagrafici. La Maraini, direttrice della rivista letteraria Nuovi Argomenti –fondata da Moravia- ed edita da Mondadori e quindi da Berlusconi è velenosamente concentrata sul Cavaliere, anche se non c’è più (recupera qui l'articolo).