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Funivia Mottarone, francesi sui social: "Italiani morti? Dio è contento"

Pioggia di commenti ingiuriosi dalla Francia sulla tragedia a Stresa. Tutto nasce dalla vittoria italiana all'Eurovision

Funivia Mottarone-Stresa: numerosi i commenti di utenti francesi che ironizzano sulle vittime come ripicca per la vittoria dei Maneskin all'Eurovision

I social network spesso si rivelano il peggio delle persone. Alcuni utenti francesi su Twitter, evidentemente irritati dalla vittoria dell'Italia all'Eurovision grazie al brano "Zitti e buoni" dei Maneskin, hanno colto l'occasione della tragedia della funivia Mottarone-Stresa, principitata causando la morte di di 14 persone tra cui alcuni bambini, hanno commentato su Twitter con post ingiuriosi, scandalosi e decisamente inappopriati. 

Funivia Mottarone-Stresa, gli indegni commenti social dei francesi alla tragedia: "Dio è felice quando gli italiani muoiono"

Basta digitare "télephérique italie" per visualizzare commenti come "Dio è felice quando gli italiani muoiono". "Dio ha ucciso 13 figli di p*****a italiani oggi. Grazie Dio. Baci", scrive un altro utente. "Caduta la funivia a Stresa: una giusta punizione del karma dopo il cocainagate dei Maneskin all'Eurovision" e ancora "Questo è il karma, ahahah". "Gli italiani sono disoccupati", afferma un altro utente di Twitter. "Si eliminano anche velocemente", è l'incredibile risposta.

Fortunatamente c'è anche chi dalla Francia condanna il comportamento di una piccola parte dei propri connazionali: "Mi dispiace così tanto. Quelle persone non rappresentano la Francia. Sono felice per la vittoria dell'Italia quest'anno e spero di poter viaggiare lì per sostenere la Francia (o forse un altro Paese, chi lo sa ahah). Non hai rubato la tua vittoria, te lo sei meritato. Forza Italia".

Per quanto riguarda i Maneskin e la vittoria all'Eurovision, il frontman Damiano David è stato accusato proprio da una rivista francese di aver assunto cocaina in diretta TV. Il cantante oggi si sottoporrà al test antidroga per smentire in via definitiva l'accusa.