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Giletti torna in Rai e attacca Cairo: "Mi ha tradito, era come un fratello"

di Redazione Mediatech

Massimo Giletti ha rotto il silenzio, tornando a parlare in pubblico dopo la chiusura del suo programma e lo strappo con La7

Giletti rompe il silenzio post-addio a La7

Parla con un certo risentimento, Massimo Giletti, rompendo finalmente il silenzio sull'improvvisa chiusura del suo programma 'Non è l'Arena' trasmesso su La7. In una lunga intervista al settimanale Gente, il giornalista, che nei prossimi mesi tornerà in Rai, ha anche attaccato l'ex editore e amico Urbano Cairo, segnalando una tensione latente nei loro rapporti.

"Quello che ho vissuto è stato il tradimento di una persona che consideravo un vero fratello, dice Giletti,  non voglio parlare della questione giudiziaria, entro nel merito di quella umana." E riguardo la brusca interruzione del suo programma, chiuso senza nemmeno un avviso da parte del suo ex editore, il conduttore afferma: "Non mi sarei mai aspettato che la persona che mi abbracciò quando morì mio padre e che mi trovai all’improvviso alle spalle nella giornata in cui lo seppellivo, potesse, senza dirmi nulla, senza neppure guardarmi negli occhi, senza darmi una parvenza di motivazione, chiudere non solo un programma, ma chiudere un rapporto umano."

Ma Giletti tocca ma non approfondisce i reali motivi che hanno portato alla chiusura di 'Non è l'Arena', lasciando soltanto intendere con commenti vaghi, che la decisione fosse legata alla gestione di tematiche particolarmente delicate "Nel momento in cui io affrontavo un certo tipo di temi, davvero delicatissimi, la libertà è venuta meno. Non siamo pronti per aprire certi cassetti, evidentemente. Forse Cairo non poteva dirmela, la verità."

Sul Futuro in Rai, Giletti lascia aperte molte porte. Recentemente confermato dall'ad della Rai, Roberto Sergio, per un ritorno nella rete, Giletti ha condiviso alcune riflessioni sul suo futuro professionale. Nel corso dell'intervista il giornalista ha evidenziato il piacere nel ricevere lodi da Angelo Mellone, direttore dell’intrattenimento daytime di Rai1, ma sottolinea che il percorso verso la definizione del suo ruolo per la stagione 2024-2025 è ancora in fase di sviluppo: "Ricevere apprezzamenti da un dirigente di spicco è gratificante, tuttavia, la delineazione del mio futuro in Rai non è ancora completata", ammette Giletti. Con progetti imminenti in collaborazione con la Rai nei prossimi cinque mesi, il suo percorso futuro rimane tuttora incerto: "Quello che farò dopo ancora non è chiaro ed è possibile tutto perché ho più offerte. Trovo però che tentare di dare fiducia alla Rai in questo momento sia un atto sensato. Qualsiasi altra scelta farà rumore. Vedremo."

Nella stessa intervista Giletti rivela un aspetto della sua vita privata, parlando di una presenza importante: "Non è detto che io sia solo, ho semplicemente tutelato chi c’è. Non ne parlo volentieri, posso dire che c’è una presenza importante a cui tengo molto". Pur mantenendo riserbo, non esclude cambiamenti futuri, come il matrimonio e la possibilità di avere figli: "Mai dire mai. Le emozioni cambiano nel tempo. Una volta ero restio all'idea del matrimonio, ora invece sono aperto a questa possibilità". 

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