I politici non fanno più audience, su Agorà spazio a Renzino e il Gufetto
Con un pubblico ormai stufo di vedere i soliti talk show nei quali si rincorrono con frequenza certosina sempre gli stessi personaggi e le stesse facce della politica nostrana che non fanno più audience, l’idea di dare voce a semplici pupazzetti per parlare di economia e di politica economica sembra proprio piacere, visti i dati sugli ascolti e il dibattito che ne è nato in rete.
Ma chi sono il Renzino e il Gufetto? Il Renzino non è altro che un classico pupazzetto della Lego: indossa la camicia bianca e la cravatta rossa. Semplifica le politiche del Primo Ministro, con la sua energia e le sue debolezze. Il Gufetto, va da sé, è un gufo riproposto in miniatura. Rappresenta l’italiano scettico e avverso alle politiche renziane di breve termine. Nella rappresentazione di Agorà il gufo non porta male, ma al contrario propone azioni alternative a quelle renziane, aprendo lo spazio di riflessione sui temi più importanti che riguardano il Paese.
Per questo motivo c’è anche la tartaruga Italia, lenta, vecchia e poco incline al cambiamento e all’innovazione. Tutti personaggi che il loro ideatore Pietro Paganini, professore in Business Admnistration presso la John Cabot University e animatore delle politiche economiche liberali, utilizza per spiegare concetti complessi con argomenti semplici e utilizzando con ironia oggetti che eccitano l’immaginario.
Non una semplice infografica, ormai già desueta, ma un nuovo format che sta prendendo piede grazie alla semplicità del linguaggio e alla capacità di sintesi e di analisi proposta in una tv che oggi risulta troppo spesso roboante, ma priva di contenuti.
Gli spettatori a casa sembrano stiano apprezzando e il primo a divertirsi è proprio il conduttore Gerardo Greco che, sempre in cerca di nuove sperimentazioni televisive, pare aver istituzionalizzato la presenza de Il Renzino e il Gufetto. Del resto questi format non sono una novità per Agorà. Già da diverso tempo anche Valerio Rossi Albertini, fisico e divulgatore scientifico, racconta e spiega scienza e ricerca servendosi di oggetti e ricorrendo a mimi divertenti e esplicativi per il grande pubblico. Lunedì scorso si è aggiunto anche Luciano Hinna, docente presso l'Università Tor Vergata di Roma, proponendo simpatici mimi sulla pubblica amministrazione italiana.
Pare proprio che ci sia ancora qualcuno con la voglia e l'intraprendenza di investire in nuovi scenari, provando a superare una televisione spesso cristalizzata e che non sa sperimentarsi. Fosse anche solo riscoprendo il valore del gioco e di una intelligente ironia. Chissà se in questa impresa qualcuno vorrà fare il burattinaio…