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Intelligenza artificiale, l'Authority ci riprova con lo stop: ecco perchè
L’Authority per la Privacy ci riprova ancora e cerca di bloccare di nuovo l’Intelligenza Artificiale ma non è una questione di sicurezza ma soldi. Analisi
In realtà già ora l’Intelligenza Artificiale è fondamentale per la medicina e da poco per le scienze giuridiche. Un membro dello staff del Garante si è però tradito ed ha spiattellato la verità:
“Stiamo cercando tre consulenti nel campo dell’AI perché siamo consapevoli che gli strumenti di intelligenza artificiale si stanno evolvendo molto rapidamente, e abbiamo bisogno di esperti con un background tecnologico per aiutarci nella nostra attività di protezione dei dati”. Successivamente è stato confermato che il settore IA del Garante si amplierà notevolmente.
Quindi tutta la moina sulla sicurezza è per ottenere più soldi per l’Authority stessa che avrà già bussato a quattrini col governo. I soldi, cara Meloni, è meglio darli alle vittime dell’Emilia – Romagna che a questi troppo zelanti burocrati seguaci di Orwell e del Grande Fratello.