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Luciana Littizzetto a Mediaset: la resistenza radical chic è già finita?

Di Giuseppe Vatinno

La comica che ha imperversato per decenni in Rai e che solo ora il centro-destra era riuscita a sbolognare, esce dalla porta e rientra dalla finestra: il caso

Questa vicenda è la prova provata di che pasta siano fatti certi idoli di gomma, tutti chiacchiere e salamelecchi e poi appena vedono il primo tallero si squagliano come neve al sole. Sono in verità storie molto tristi che però disegnano bene il motivo della caduta verticale della sinistra che predica bene e razzola male. La sinistra che licenzia quando invece Berlusconi, per rimanere in tema, non ha mai licenziato nessuno.

Eppure l’italiano “progressista” è così. Fessacchiotto e un po’ masochista. Gli piace trovare alibi, spiegazioni, scudi pur di non voler ammettere la verità. Si dirà che in realtà la Littizzetto vuole insinuarsi come Quinta Colonna nel Nemico e continuerà a papparsi una valangata di sghei in compagnia del suo amichetto di merende (milionarie). Certamente non è la prima volta: basti pensare all’incredibile vicenda di Barbara Palombelli, moglie di Rutelli. Ne abbiamo parlato qui (clicca il link). E complimenti a Mediaset che ha mostrato, ancora una volta, la verità. È bastato far tintinnare qualche moneta e il gioco è fatto.