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Poetry Infinity, la nuova stampante 3D made in Italy e super-veloce che piace al design

Dall'industria alla medicina, dalla moda al design. Le stampanti 3D trovano applicazioni sempre più numerose in diversi campi, come dimostra il caso di Poetry Infinity, la nuova stampante 3D, a filamento fuso, multimateriale e tutta made in Italy, che può produrre prototipi di oggetti di design, in scala o in dimensione reale, dalla resa particolarmente realistica. Poetry Infinity è la nuova nata in casa Ira3D, start up italiana fondata nel 2014 a Borgomanero dal giovanissimo Alessandro Padrin. "Con Poetry Infinity - spiega il CEO Padrin - abbiamo voluto spingere al massimo su due elementi fondamentali per chi utilizza queste macchine: velocità e accuratezza di stampa. Grazie al nostro profondo impegno siamo riusciti a coniugare questi due aspetti, aggiungendo in Poetry Infinity una serie di accorgimenti tecnici che rendono la stampante unica in questo segmento di mercato, unica per prestazioni e per costo davvero contenuto".

I DETTAGLI - Poetry Infinity è la sorella maggiore del precedente modello Poetry2, di cui mantiene le caratteristiche di precisione, affidabilità e grande volume di stampa (250x250x300 mm) ma con notevoli miglioramenti delle sue performance, soprattutto per velocità e accelerazione. Con la nuova tecnologia FLD  (Fast Layer Deposition) il nuovo modello raggiunge infatti i 400 mm/s, oltre il doppio rispetto alla versione precedente (che raggiungeva i 180 mm/s), con una riduzione sui tempi di stampa stimata dell'80%. Il segreto di Poetry Infinity sta nella capacità di gestire accelerazioni elevatissime (9000 mm/s2, contro i 3000 mm/ s2 del modello precedente), consentendo alla macchina di sfruttare al massimo il potenziale della sua velocità, pur conservando un'ottima precisione di stampa. E parlando di precisione, con il nuovo modello Ira3D è riuscita ad incrementare anche la risoluzione di stampa: Poetry Infinity raggiunge una risoluzione sull'asse Z di addirittura 15 micron (0,015 mm), garantendo così la massima accuratezza dell'oggetto finito.

Altra novità che contraddistingue la nuova stampante è il doppio estrusore, rinnovato e realizzato interamente in metallo e in grado di raggiungere una temperatura superiore (280 °C), adatto quindi anche alla stampa di materiali particolari, come il policarbonato e il grafene. E grazie al Soluble Support System è possibile stampare oggetti complessi con strutture di supporto solubili in acqua e in limonene. Altre innovazioni introdotte con Poetry Infinity sono il sistema Sidekick, che consente di continuare a stampare in caso di sospensione dell'alimentazione, ed il Phoenix System, che permette di riprendere la stampa  in caso di interruzione forzata del processo di costruzione, ad esempio durante un black out elettrico che si protrae per diverse ore. Poetry Infinity costa € 2389, ulteriori informazioni al sito www.ira3d.com

L'APPLICAZIONE NEL CAMPO DEL DESIGN - Tonetti Design, una delle realtà più apprezzate in ambito nazionale e internazionale con quasi quarant'anni di progetti alle spalle, si è avvicinata da qualche tempo all'utilizzo della stampa 3D, grazie alla quale è possibile prototipare in scala o in dimensioni reali qualsiasi tipo di oggetto. Il risultato è una resa realistica, che rappresenta un vantaggio competitivo nella relazione con il committente, come spiega il patron Giuseppe Tonetti: "Quando mi interfaccio con un'azienda cliente, il mio obiettivo è quello di fornire tutti gli strumenti necessari per valutare al meglio il prodotto che abbiamo  progettato. Spesso mi rendevo conto che il problema più grosso per un designer era trasmettere all'interlocutore la propria idea: l'evoluzione della computer grafica negli anni più recenti aveva accorciato le distanze nel rapporto designer/cliente, ma ora, con la stampa 3D, ogni eventuale gap interpretativo non esiste più: un’immagine, per quanto bella, non si può tenere fra le mani, non si può soppesare, non si può osservare da prospettive diverse, mentre un oggetto sì. Ecco perché un prototipo stampato, magari anche nello stesso materiale in cui verrà realizzato, dato che esistono filamenti in grado di ricreare effetti materici come legno e pietra, riduce ai minimi termini i tempi decisionali. Il prototipo stampato in 3D è un aiuto anche per me in fase progettuale, mi fa correggere il tiro se necessario o mi suggerisce nuove idee. A mio avviso non c'è studio di progettazione che possa ignorare questa tecnologia, sarebbe da pazzi".

"Consapevole dei limiti attuali delle stampanti a filamento - continua Tonetti - abbiamo scelto Poetry2, dell'azienda Ira3D, per vari motivi. Innanzitutto perché italiana, inoltre ha il volume di stampa più grande fra quelle prese in considerazione e poi perché volevamo poter contare sulla garanzia di assistenza, specialmente nella prima fase di apprendimento. Abbiamo realizzato praticamente di tutto, da piccoli componenti per l'industria a mobili di arredo da giardino. Recentemente abbiamo  realizzato una lampada, declinabile in varie versioni, da tavolo, a parete, a sospensione, reclinata… un unico prodotto stampato in soli 3 pezzi. Questo è un progetto dedicato, pensato ad hoc per dimostrare le potenzialità illimitate della stampante 3D. Finora i file in open source per realizzare oggetti in 3D si limitavano a poca roba, oggettistica di scarso valore estetico e spesso priva di utilità. Il nostro progetto, sviluppato in stretta collaborazione con il team di Ira3D, ha l'obiettivo di dimostrare che è possibile creare dei prodotti di design, funzionali e belli. Un progetto pilota, che io ed Alessandro Padrin, CEO di Ira3D, stiamo portando avanti con passione e creatività: ci piacerebbe infatti generare una serie di contenuti ideali di oggetti che si possono davvero stampare e, soprattutto, utilizzare. Il tutto con l'utilizzo di una piccola stampante, accessibile dal punto di vista economico ma professionale e molto performante”.

ira3D ape