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Rai, Liorni all'Eredità. E il manager di Insegno: "Scateneremo l'inferno"
Lucio Presta dietro lo stop a Pino Insegno alla guida dell'Eredità
Giallo in Rai, Presta spinge Liorni alla conduzione dell'Eredità. Ma il manager di Insegno non ci sta
No, non sarà il generale Figliuolo a condurre L’Eredità, come ha malignato Fiorello in diretta su Viva Rai 2. Ma il nome di chi sarà a guidare il programma in pre-serale su Rai 1, ecco quello ancora non c’è. Dopo l’esplosione della grana Pino Insegno, che non potrà condurre il format “L’Eredità” per il veto di Banijay. La società, del gruppo De Agostini, ha chiesto – poiché il contratto con la Rai è scaduto – di approvare preventivamente il nome del conduttore. E quando è stato proposto Insegno, da Novara è arrivato un secco “no, grazie”.
Oggi si registra una nuova puntata. Il manager di Insegno, Diego Righini, ha dichiarato che l’accordo tra il suo assistito e la Rai prevede un programma di punta e che la “panchina”, anche se ben pagata, non è nei piani. "Il contratto di Pino Insegno è blindato e riguarda la conduzione de Il mercante in fiera e L’Eredità, o un programma similare. Quindi se gli propongono la conduzione di Affari tuoi va benissimo, ma se lo lasciano in panchina, ancorché pagato, allora ci muoveremo diversamente”.
Un messaggio piuttosto diretto, che non necessita di particolari chiavi di lettura. “O ci date quello che ci è stato promesso – in sostanza – oppure daremo battaglia”. Ma c’è di più. Lo stesso Righini ha dichiarato a Tag24 che dietro alla scelta di escludere Insegno da L’Eredità ci sarebbe Lucio Presta.
“Abbiamo una fonte – dice Righini - ed il vero problema che hanno in Rai è trovare una collocazione per Marco Liorni. Stanno ricevendo pressioni forti da Lucio Presta per permettere a lui di fare l’Eredità, cedendo poi a lui Reazione a Catena. Stanno mascherando questa verità dietro gli attacchi fatti a Pino per il suo legame con il presidente del consiglio. Lucio Presta non vuole far misurare Pino Insegno con Liorni o Amadeus”. Affari avrebbe voluto commentare la notizia insieme al manager Lucio Presta ma, contattato telefonicamente, non ha risposto.