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Report nel mirino dell'Agcom per il servizio a urne aperte sulle tangenti in Liguria. Toti: "Calunniose suggestioni"

di Redazione Mediatech

La trasmissione di Ranucci, che ha fatto registrare ancora ascolti da record, finisce di nuovo nella bufera

Report, nuova bufera per il servizio sulle tangenti in Liguria. l'Agcom valuta se intervenire

Sul servizio legato alle tangenti in Liguria trasmesso da Report su Rai3 indaga l'Agcom. La questione è legata a ragioni di opportunità, visto che era in pieno corso il voto nella Regione domenica sera mentre il servizio andava in onda. Il conduttore Sigfrido Ranucci finisce così ancora una volta nel mirino della maggioranza, a protestare con più forza è stato proprio l'ex governatore della Liguria Giovanni Toti. "Calunniose suggestioni, notizie già note che, chissà perché — attacca Toti e lo riporta Il Corriere della Sera — meritavano di essere trasmesse, montate ad arte tra il primo e il secondo giorno di voto in Liguria. Un racconto fatto di indagati già colpevoli, di mafiosi solo perché siciliani, di maleducazione spacciata per giornalismo, di furore politico elevato a deontologia".

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Sulla messa in onda del servizio, malgrado gli appelli venuti dal centrodestra, la Rai - prosegue Il Corriere - ha scelto di non intervenire. Ma non è detto che nei prossimi giorni l’Autorità per le comunicazioni non lo faccia. A rigor di legge, il silenzio elettorale è prescritto solo per i candidati e i partiti e su esso vigila il prefetto. Quanto ai giornalisti, trattandosi di elezioni regionali e non nazionali, non scatta la legge sulla par condicio. Malgrado ciò esiste un tema di opportunità che l’Agcom potrebbe affrontare nelle prossime sedute, forse richiamando la Rai, oppure sollevando il tema del buco normativo, che oggi esiste anche per i candidati che continuano a fare campagna elettorale sui social.