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Sospeso giornalista del New Yorker, si masturbava durante una diretta su Zoom
Jeffrey Toobin: “Credevo di non essere visibile su Zoom. Pensavo di aver disattivato l'audio del video"
Il giornalista Jeffrey Toobin è stato sospeso dal New Yorker per essersi masturbato durante una riunione in diretta su Zoom con i membri del New Yorker e la radio WNYC la scorsa settimana. Il giornalista ha detto di non essersi reso conto che il suo video fosse in onda: “Ho commesso un errore imbarazzante e stupido, credendo di essere fuori campo. Chiedo scusa a mia moglie, famiglia, amici e colleghi “. “Credevo di non essere visibile su Zoom. Pensavo che nessuno partecipante alla riunione su Zoom potesse vedermi. Pensavo di aver disattivato l’audio del video Zoom “, ha aggiunto Toobin.
La videoconferenza, riporta Vice, era una simulazione delle elezioni presidenziali. Quando le due parti che recitavano i democratici e i repubblicani si sono ritirate rispettivamente nelle loro breakout room (sale gruppo digitali), Toobin sembrava essersi collegato a una seconda chiamata. Ed è stato in quel momento che lo hanno visto toccarsi il pene e masturbarsi. Rientrati dalle breakout room, è rientrato anche lui come niente fosse, non consapevole di aver lasciato tutto acceso.
"Jeffrey Toobin è stato sospeso in attesa di ulteriori verifiche su quanto accaduto", ha dichiarato la portavoce del New Yorker Natalie Raab. Il direttore David Remnick ha inviato una mail a tutti i suoi dipendenti, scrivendo: "Cari tutti, come avrete letto, uno dei nostri scrittori Jeff Toobin è stato sospeso dopo un incidente su Zoom la scorsa settimana. Vi prego di prendere queste questioni molto seriamente".