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Ucraina, Capuozzo: "Il missile sulla stazione? Potrebbe non essere russo"

L'ex inviato di guerra e giornalista torna a parlare della crisi in Ucraina e, in particolare, del missile caduto sulla stazione di Kramatorsk

Quarta Repubblica, Toni Capuozzo: "Il missile sulla stazione di Kramatorsk sembra appartenere a depositi ucraini..."

Toni Capuozzo torna a parlare della guerra in Ucraina. Il dibattito è sempre più acceso sulle reti televisive e anche a Quarta Repubblica si prosegue ad analizzare il conflitto con un parterre variegato che introduce posizioni diverse per una discussione che affronti il tema da più punti di vista possibili. Ospite fisso della trasmissione Toni Capuozzo, fortemente attaccato da una parte dell'opinione pubblica per il suo approccio critico al dibattito sul conflitto in Ucraina.

Il giornalista, ex inviato di guerra, è entrato nel discorso in un primo tempo per dare la sua opinione sulla nuova fase del conflitto, con il ripiegamento delle truppe russe nel sud-est dell'Ucraina dopo le operazioni fallimentari a Kiev e nelle altre zone del Paese. Ma il pensiero di Capuozzo è stato molto più ampio e ha preso in considerazione anche il ruolo dell'Occidente in questa guerra, con la fornitura di armamenti e mezzi alla resistenza ucraina: "Lo scacco russo ha ingolosito Washington e l'Unione europea. Fino a che punto vogliamo che duri la guerra?".