Medicina
Ictus, per le donne in menopausa aumenta il rischio: ecco cosa controllare
Il rischio di ictus per le donne aumenta dopo la menopausa. Attenzione a pressione arteriosa, attacchi di emicrania e terapie contraccettive.
Ictus: le donne corrono un rischio più elevato rispetto agli uomini
Dall’ultimo Rapporto sull’ictus in Italia è emerso che, con il progredire dell’età, le donne corrono un rischio di ictus più elevato rispetto agli uomini. Sono inoltre più soggette a depressione, disabilità, mortalità e demenza post ictus.
Questo perché uno dei maggiori fattori di rischio per ictus è l’età e le donne vivono più a lungo rispetto agli uomini. Con la menopausa inoltre la donna non può più contare su una protezione ormonale adeguata. Aumenta dunque la frequenza di ictus.
Ictus: i fattori di rischio principali sono età e sesso
Il maggior fattore di rischio ictus è l’età. Dato che le donne vivono più a lungo rispetto agli uomini, il sesso femminile è quello più colpito.
Il rischio di ictus aumenta con l’avanzare dell’età, in particolare dopo i 65 anni. Solitamente gli uomini iniziano ad avere ictus intorno ai 69 anni, mentre le donne intorno ai 74.
Dopo gli 80 anni le donne risultano inoltre maggiormente esposte alla malattia a causa di una protezione ormonale insufficiente. Le donne devono fare attenzione in caso di menopausa precoce, quella che compare prima dei 45 anni e in caso di gravidanza patologica e diabete gestazionale.
Oltre all’età e al sesso ci sono altri fattori di rischio cardio-cerebrovascolare. I principali sono la pressione arteriosa, da tenere sempre sotto controllo, il diabete, la familiarità con l’ictus, la colesterolemia e l’indice di massa corporea.
Ictus: cosa controllare
Emicrania e terapia contraccettiva
L’ictus è spesso associato all’emicrania. Se poi le donne che soffrono di emicrania fanno uso di contraccettivi il rischio aumenta ancora di più.
Secondo le stime internazionali il rischio di ictus è di 7 volte maggiore nelle donne che soffrono di emicrania con aura e usano contraccettivi, di 9 volte se fumano e di ben 10 volte se fumano e fanno uso di contraccettivi.
Ictus: attenzione all’ipertensione arteriosa
L’ipertensione arteriosa rappresenta uno dei principali fattori di rischio ictus. Le donne over 65 risultano molto più affette da ipertensione rispetto agli uomini, di conseguenza sono più esposte al rischio di ictus.
Secondo le più recenti statistiche, sotto i 45 anni l’ipertensione colpisce principalmente gli uomini. Tra i 45 ed i 64 anni non ci sono differenze tra i due generi. Sopra i 65 anni sono le donne ad essere più colpite.
Bisogna dunque controllare sempre la pressione che spesso rappresenta un nemico silenzioso. Molte persone sono ipertese, ma non lo sanno. Se adeguatamente curata, la pressione non diventa dunque un nemico per la salute.
Ictus causa di morte: percentuali diverse tra uomo e donna
Statistiche internazionali rivelano che l’ictus è la quinta causa di morte per gli uomini e la terza per le donne. Considerando poi che le donne hanno un’aspettativa di vita maggiore rispetto agli uomini, è possibile che, anche in futuro, le persone di sesso femminile siano le più colpite da ictus.
Oltre a colpire le donne in numero maggiore rispetto agli uomini, soprattutto dopo la menopausa, l'ictus risulta inoltre più grave. Dal Rapporto sull’ictus in Italia è emerso infatti che, prima di essere colpite da ictus, le donne presentano maggiori disabilità. Di conseguenza l’evento può colpirle in modo più grave.