Medicina
Oncologia, rivoluzione nella medicina: voraxaze ora è rimborsabile dal Ssn
Il farmaco per la gestione del paziente oncologico sarà risarcito dal Servizio Sanitario Nazionale. Il principio attivo è glucarpidasi, valutato in 4 stadi
Oncologia, il farmaco Voraxaze (glucarpidasi) è ora rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale
Per la gestione del paziente oncologico è da oggi rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale Voraxaze, farmaco a titolarità di Serb S.A.S. (gruppo Serb Pharmaceuticals) indicato per ridurre concentrazioni plasmatiche tossiche di metotrexato in adulti e bambini, di età pari e superiore a 28 giorni, con eliminazione ritardata di metotrexato o a rischio di tossicità.
Il principio attivo del farmaco è glucarpidasi, un enzima batterico ricombinante che idrolizza il residuo glutammato carbossi-terminale dall’acido folico e molecole strutturalmente correlate come il metotrexato.
Glucarpidasi converte il MTX nei suoi metaboliti inattivi, DAMPA e glutammato, che vengono metabolizzati dal fegato fornendo, così, una via alternativa di eliminazione, in particolare nei pazienti con disfunzione renale, durante il trattamento con metotrexato ad alto dosaggio (HDMTX).
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Una volta ottenuta la diagnosi di eliminazione ritardata di metotrexato, o di rischio di tossicità da metotrexato, il farmaco deve essere somministrato subito, idealmente entro le 48-60 ore dall’inizio dell’infusione di HDMTX.
L’efficacia di glucarpidasi è stata valutata in quattro studi in aperto, multicentrici, di uso compassionevole e a braccio singolo, in pazienti con eliminazione ritardata di metotrexato a causa di una disfunzione renale.