Medicina
Salute, stress da lavoro e depressione, una correlazione certa
Senza stress lavorativo ridotti del 18% i disturbi depressivi
Stress da lavoro e depressione, una correlazione confermata
Stress lavorativo e depressione, un fattore, il primo che puo’ incidere sul secondo. Infatti, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry, se questo fattore di rischio venisse ridotto al minimo i casi di disturbi depressivi sarebbero ridotti del 18%. Lo stress, è ormai confermato, rappresenta qualcosa di positivo per il corpo, che lo riconosce come un campanello d’allarme a cui è abituato. Ma è abituato se rimane entro parametri accettabili. Lo stress aumenta il cortisolo, un ormone neurotossico. Lo stress cronico e prolungato finisce per produrre ansia, insonnia e sintomi depressivi. La salute mentale è una costruzione molto equilibrata ma anche molto delicata fatta da un insieme di fattori come la maggiore o minore predisposizione genetica a soffrire di patologia afferenti alla mente, l'ambiente in cui si vive, la famiglia, le relazioni sociali, la situazione economica, l’attività lavorativa e gli eventi traumatici inaspettati. Nello studio si calcolano di quanto diminuiscono i rischi alla scomparsa di alcuni di questi fattori determinanti.
Stress da lavoro riconosciuto dall'OMS come malattia professionale
Ad esempio se nell’infanzia non ci fossero maltrattamenti o ancor peggio abusi i casi di schizofrenia si abbasserebbero del 38%. Ed ancora se l'esercizio fisico fosse corretto e soprattutto costante nella vita i casi di Alzheimer si ridurrebbero del 15%. Se lo stress da lavoro venisse ridotto del 50% le patologie depressive diminuirebbero di oltre l’8%. In ogni caso è da tempo che l’OMS,l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha classificato la “sindrome da burnout professionale” come problema correlato al lavoro. Tre gli aspetti che devono esser considerati: l'esaurimento emotivo e fisico, la spersonalizzazione e la mancanza di realizzazione personale sul posto di lavoro. Questo stress prolungato puo’ causare ansia e finire in depressione. Si inizia ad entra sin una spirale negativa: non si parla del problema, si cerca di ignorarlo. Si passa ad un atteggiamento passivo, non si vedono le buone opportunità che si presentano e si scivola sempre di più in un pericoloso crinale che , quasi inevitabilmente, porta alla depressione. Si comincia così ad avere problemi di appetito, di libido, di sonno e ci si sente stanchi. Ma se il quadro peggiora allora si comincia a sentirsi disperati e impotenti senza intravedere una soluzione al problema.
Stress da lavoro, come muoversi per venirne fuori
Che fare quando ci si trova in una situazione simile causata dall’ambiente di lavoro? Il mondo medico è abbastanza concorde nel ritenere che occorra cominciare una conversazione aperta con i superiori e i colleghi, creando anche momenti di incontro per analizzare ciò che sta accadendo. Utili diventano così le pause temporanee, gli ambienti di lavoro e in famiglia amichevoli per ritrovare l’equilibrio perduto. Ma il lavoro di recupero dallo stress di lavoro non deve essere solo di responsabilità del lavoratore. Pure le aziende devono fare la loro parte e nello studiosi avverte una debolezza a comprendere i problemi dei lavoratori. Infatti, e purtroppo, da quando negli anni '90 è passata la legge sulla prevenzione dei rischi professionali, meno dell'1% delle imprese ha messo a punto piani di prevenzione psicosociale. In questo senso i margini di miglioramento sono ancora tanti.