Medicina
Sigarette al mentolo e sigari aromatizzati presto illegali negli Stati Uniti
Giovani afroamericani tra i 12 e i 17 anni, i più colpiti e dipendenti
La Food and Drug Administration americana ha confermato di avere come prossimo obiettivo quello di vietare le sigarette al mentolo e i sigari aromatizzati. La FDA ha chiare prove relative alla dipendenza e al danno che questi prodotti provocano, in particolare agli afroamericani, principale target dell’adv delle multinazionali del tabacco.
Il Commissario della FDA ha dichiarato che “vietare il mentolo nelle sigarette e vietare tutti i gusti nei sigari aiuterà a salvare molte vite umane, in particolare tra coloro che sono sproporzionatamente colpiti da questi prodotti mortali”.
L’organizzazione sanitaria americana ritiene che riuscire ad attuare queste azioni permetterà di ridurre significativamente il fumo nei giovanissimi, aumenterà le possibilità di smettere ai fumatori attuali e garantirà di contenere rischi di salute che toccano in particolare popolazioni a basso reddito, comunità afro e esponenti LGBTQ. Tutti utilizzatori di prodotti aromatizzati.
Il divieto, al momento in via di discussione, si applicherebbe solo a produttori, distributori, grossisti, importatori e rivenditori e non contro il possesso e l’uso individuale. E questo sarebbe un altro colpo al settore dopo quelli che avevano bloccato altre sigarette aromatizzate nel 2009.
“E’ una decisione che aiuterà a ridurre la dipendenza e salvare vite umane” ha detto Karine jean-Pierre la portavoce della White House che ha confermato che se queste regole passeranno toccheranno soltanto l’attività commerciale.
Ma perchè l’Organizzazione della salute americana attacca questi prodotti in particolare?
Secondo la FDA il mentolo nasconde i sapori sgradevoli e la durezza dei prodotti del tabacco, in modo da renderli più appetibili per i neofiti della sigaretta. Inoltre questi prodotti con mentolo possono anche creare dipendenza rendendo più difficile smettere. Inoltre spesso gli effetti della nicotina aumentano.
Ciò che colpisce maggiormente è che il più alto consumo di sigarette al mentolo sia tra gli adulti afroamericani. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention la stragrande maggioranza dei giovani neri di età compresa tra 12 e 17 anni che fumano, 7 su 10, usa sigarette al mentolo.
L’annuncio della FDA è stato accolto con favore dalla NAACP che, per bocca del suo presidente Derrick Johnson, ha sottolineato come “Per tanti anni, i dati hanno confermato come l'industria del tabacco abbia commercializzato con successo e intenzionalmente sigarette mentolate agli afroamericani e in particolare alle donne afroamericane. Inoltre è risaputo come i fumatori di mentolo abbiano più difficoltà a smettere di fumare e che l'uso del tabacco sia uno dei principali responsabili di malattie cardiache, cancro e ictus, le tre principali cause di morte tra gli afroamericani. Questo divieto è atteso da tempo per proteggere la salute degli afroamericani e per ridurre l'impatto deleterio del fumo di mentolo e dell'uso del tabacco in generale sulla salute degli Stati Uniti".
Altria, il gigante del tabacco società madre di Philip Morris USA, ha invece sostenuto che il divieto non avrà risultati.
"Condividiamo l'obiettivo comune di spostare i fumatori adulti dalle sigarette ad alternative potenzialmente meno dannose, ma il divieto non funziona"ha detto il portavoce di Altria George Parman aggiungendo che "Un approccio di gran lunga migliore è sostenere la creazione di un mercato di alternative non combustibili autorizzate dalla FDA che siano attraenti per i fumatori adulti".
La multinazionale ha inoltre confermato che intenderà esaminare l'annuncio della FDA impegnandosi nel processo con un focus su scienza e prove.
Altro importante soggetto a favore della decisione è stata l'American Medical Association che ha anche detto come una scoperta della FDA aveva rilevato che “se le sigarette al mentolo fossero state tolte dal mercato nel 2010, entro il 2020, si sarebbero potute evitare circa 17.000 morti premature e 2,3 milioni di persone non avrebbero iniziato a fumare".
Ed infine anche l’African American Tobacco Control Leadership Council ha applaudito alla notizia sostenendo che rappresenta “un importante passo verso Saving Black Lives; tuttavia non è la fine di questa lotta, ma solo la fase successiva perchè tutti sappiamo che questo processo di definizione delle regole sarà molto lungo e si scontrerà con l'industria del tabacco. Essa continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per far saltare qualsiasi tentativo di rimuovere i prodotti mortali dal mercato”.La battaglia per la salute continua.