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Chrysler Portal : ecco il primo minivan elettrico di FCA

Al Ces 2017, in scena in questi giorni a Las Vegas, il Gruppo FCA espone il Chrysler Portal Concept. Si tratta di un innovativo concept di minivan a emissioni zero, dotato di moderne tecnologie e appositamente ideato pensando alla generazione dei millennials. Il design futuristico degli esterni, caratterizzato da linee molto ricercate abbinate a gruppi ottici a led dalle forme particolari, è ripreso anche per l’impostazione dell’abitacolo, definito come il “terzo spazio”: un luogo estremamente spazioso e confortevole (ricavato dal notevole passo di oltre tre metri), nel quale l’utente può trascorrere, nel migliore dei modi, il tempo che intercorre dallo spostamento casa-ufficio. 

 

Il conducente, così come i passeggeri, può connettere il proprio smartphone al veicolo e controllare/gestire numerose funzionalità. Il Portal, inoltre, sfrutta il riconoscimento facciale e il sistema vocale biometrico per identificare ogni utente singolarmente e offrire tutti i parametri personalizzati per ogni postazione. Prendendo in considerazione il lato tecnico, FCA ha diramato davvero poche informazioni. Il Portal è spinto da un unico motore elettrico, che aziona le ruote anteriori, e adotta una batteria agli ioni di litio, con una capacità di circa 100 kWh, integrata nel sottoscocca del veicolo.  Tale soluzione aumenta la rigidità strutturale e fornisce un basso centro di gravità. In altre parole, migliora la maneggevolezza e comfort di guida. 

 

L’autonomia stimata è di oltre 250 miglia (400 chilometri) con una carica completa. Una ricarica rapida a 350 kW, invece, in meno di 20 minuti fornisce una capacità di 150 miglia (circa 240 chilometri). In termini di mobilità il concept è inoltre dotato del sistema di guida semi-autonoma di livello tre, con tecnologia lidar, sensori, videocamere e radar per monitorare tutto quello che accade intorno all’auto.  Non manca poi la tecnologia V2X (Vehicle-to-X) per lo scambio di informazioni con le infrastrutture e con altri veicoli. Dulcis in fundo, è doveroso sottolineare che la sua realizzazione è stata possibili anche grazie alla collaborazione di numerosi partner di cui fanno parte Adient, Magneti Marelli, Panasonic Automotive e Samsung Electronics.