Fiat Panda e 500: regine incontrastate

Panda e 500, oggi equipaggiate con il motore ibrido, sono l’evoluzione dei modelli precedenti, contraddistinte dall’economicità all’acquisto, dalla qualità, dall’affidabilità e dalla robustezza tanto della meccanica quanto di tutta la componentistica, creata per durare nel tempo, facile ed economica da manutenere, con il grande vantaggio di poter fruire dell’ampia rete di assistenza. Con il costo contenuto dei ricambi originali, unita alla grande diffusione negli anni, permette a tutte le officine di avere capacità e competenza per poter intervenire in modo rapido, efficace ed economico.

Questi gli elementi concreti, ma occorre non dimenticare l’aspetto estetico e funzionale. Panda e 500 sono infatti moderne eredi delle storiche icone, capaci di convivere dividendosi in modo complementare il segmento delle city car: come massima espressione della funzionalità la Panda, del glamour senza tempo la 500.

Fiat 500 ice e Panda Hybrid montano il motore FireFly tre cilindri un litro da 70 CV reso particolarmente brillante e parsimonioso nei consumi e nelle emissioni dall’adozione dell’architettura mild hybrid. Si tratta del sistema BSG (Belt integrated Starter Generator) composto da un motore elettrico alimentato da una compatta e leggera batteria al litio da 12 V e 11 Ah posizionata sotto il sedile del conducente.

Il sistema permette di recuperare energia in fase di decelerazione e frenata, immagazzinarla nella batteria ausiliaria e sfruttarla, con una potenza di picco di 3,6 kW, per riavviare il motore termico dopo uno stop in marcia e per coadiuvarlo in fase di accelerazione. Il risultato è un notevole risparmio di carburante e di emissioni che, a seconda delle strade, può arrivare fino al 30% rispetto al precedente 1,2 litri quattro cilindri di pari potenza. Parte del merito sta anche nella spaziatura tra i sei rapporti del cambio, che consente sempre di avere in ogni condizione il motore al regime più efficiente.