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Luca De Meo reinventa l’automotive: innovazione e localizzazione nel nord della Francia per una transizione elettrica vincente

Mentre molte aziende del settore automotive spostano la produzione fuori dall'Europa, Luca De Meo, CEO di Renault, punta sulla localizzazione e sull'innovazione per rilanciare l'industria europea.

L’industria automobilistica globale sta affrontando una fase critica, con molte aziende che cercano di tagliare i costi delocalizzando la produzione fuori dall'Europa.

In questo panorama, Luca De Meo, CEO di Renault, ha deciso di adottare un approccio differente e lungimirante: puntare sulla localizzazione della produzione nel Nord della Francia e ripensare radicalmente il modo di costruire le auto per abbracciare la transizione elettrica.

Mentre i concorrenti cercano opportunità più economiche fuori dal continente, De Meo ha scelto di investire nelle competenze e nell'industria europea, in particolare nella regione settentrionale della Francia. Questa scelta non è solo simbolica, ma strategica: creare un ecosistema produttivo integrato che sfrutti il know-how locale, supportando l'economia e mantenendo posti di lavoro qualificati. La decisione di concentrarsi su questo territorio dimostra la volontà di mantenere l’Europa al centro della produzione e dell’innovazione automobilistica.

Con la nascita di Ampere un anno fa, l'unità operativa dedicata ai veicoli elettrici, De Meo ha introdotto un nuovo modello di produzione che sfrutta tecnologie avanzate e metodi innovativi. Ampere rappresenta un cambiamento radicale: un team dedicato e agile che opera con l'efficienza e la mentalità di una startup tecnologica, ma con la solidità di un grande gruppo come Renault. Questa divisione permette di sviluppare e produrre modelli come la Renault 5 e la Renault 4, (nel 2026 la nuova Twingo con un prezzo sotto i 20.000 euro) simboli della nuova generazione di veicoli elettrici accessibili e altamente competitivi.

A differenza di molte aziende che vedono la transizione elettrica come un rischio o una scommessa incerta, De Meo la abbraccia come una necessità e un'opportunità. La sua visione si basa su un'innovazione che non compromette la sostenibilità né l'attenzione alle esigenze dei lavoratori. La strategia di De Meo include la creazione di veicoli più economici, con un focus sull’efficienza energetica e sulla riduzione delle emissioni, integrando tecnologie avanzate come le batterie LFP e soluzioni Cell2Pack.

La capacità di Renault di sviluppare rapidamente nuove tecnologie è un punto di forza che distingue la leadership di De Meo. La velocità con cui sono stati lanciati progetti come le nuove batterie e il modello di produzione Ampere testimoniano la sua visione orientata al futuro. Questo approccio ha permesso a Renault di competere direttamente con i produttori cinesi e americani, senza dover ricorrere a massicce delocalizzazioni, ma valorizzando le risorse europee.

La scelta di localizzare la produzione nel Nord della Francia si inserisce anche in una più ampia strategia di sostenibilità. L'ecosistema produttivo di Renault si fonda su processi che riducono l'impatto ambientale, promuovono l'economia circolare e integrano materiali riciclati. Il concept Emblem, ad esempio, rappresenta l'impegno dell’azienda verso un futuro più verde, con una riduzione dell’impronta di carbonio fino al 90%.

L’approccio di De Meo non è solo un atto di coraggio imprenditoriale, ma una visione che unisce tradizione e modernità, innovazione e rispetto per le comunità locali. Mantenendo la produzione in Europa, Renault non solo preserva la sua identità, ma rafforza il legame con i propri lavoratori e garantisce un maggiore controllo sulla qualità e sull'innovazione. Questa combinazione di fattori sta già portando risultati concreti, dimostrando che l’industria europea può non solo sopravvivere ma prosperare in un contesto di transizione elettrica.