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Si chiama Alpenglow il manifesto del futuro di Alpine

Trazione a idrogeno, design che richiama una stella cometa e un campionario di innovazione e tecnologia caratterizzano la nuova concept car della marca francese

Si chiama Alpenglow e non è solo una concept car, ma un manifesto in grado di evocare i prossimi modelli, sia stradali che da competizione di Alpine,

a livello di design, tecnologia e innovazioni, come ad esempio l’idrogeno. Dal punto di vista del design, Alpenglow ricorda una cometa, stretta e sinuosa, sportiva e scintillante. L’idrogeno “verde” è una delle soluzioni previste dalla marca per la mobilità sostenibile. In fase di combustione, il motore a idrogeno praticamente emette solo vapore acqueo. L’acqua diventa quindi un elemento chiave del design di Alpenglow, sottolineandone la purezza, ma anche la potenza. Anche i colori e i materiali utilizzati rimandano a come saranno le Alpine del futuro: modelli in cui l’emozione e la tecnologia si incontreranno per fare della guida un’esperienza unica ed autentica. Il nome Alpenglow richiama il fenomeno ottico che lascia trasparire una luce rossastra sulle montagne prima che si levi il sole. Si tratta di una monoposto in cui il pilota, in posizione centrale, forma un tutt’uno con l’abitacolo, posizionato tra due serbatoi di idrogeno.

 

 

Questa è la base della progettazione della concept-car. L’interno e l’esterno di questa concept-car sono strettamente connessi. Un involucro leggero e dall’aria fluttuante circonda il pilota che fa tutt’uno con la materia. I due serbatoi in stile “ponton”, disposti su entrambi i lati del cockpit a forma di goccia d’acqua, accentuano la sensazione di fusione con l’auto e il comfort ottimale del conducente. Si tratta di un’auto sportiva che si ispira al mondo delle gare automobilistiche, dotandosi di un profilo esclusivo ed elegante. L’abitacolo di Alpenglow assume la forma di un casco trasparente, dai riflessi blu, che lascia intravedere la silhouette del pilota, pur rimanendo quanto più monolitico possibile. Il volante geometrico della concept-car Alpenglow, trae ispirazione dalla categoria LMP1 delle gare di Endurance. Le levette al volante per il cambio marce, trasparenti e retroilluminate, accentuano invece la sensazione di leggerezza di un abitacolo essenziale, in cuil’esperienza a bordo è l’unica cosa che conta. Nella parte bassa del volante si trovano anche due selettori, con più funzioni integrate, che richiamano direttamente i volanti di Formula 1 e LMP1.

Consentono alla concept-car di avere diversi settaggi, come il track control o la frenata rigenerativa. Il volante è anche dotato di un pulsante overtake, per incrementare la potenza. Per avviare il veicolo, il conducente dispone di una chiave a forma di prisma da inserire nel volante, che completa la piramide centrale che, all’avvio, si accende e dà vita al veicolo. Una linea rossa, che funge da asse principale, attraversa il veicolo per tutta la lunghezza. La firma luminosa di Alpenglow evolve con una nuova estetica. L’identità di Alpine traspare anche dalle ruote, con cerchi composti da una struttura trasparente che riproducono i fiocchi di neve. L’alettone posteriore della concept-car si distingue per l’assoluta trasparenza che ne cela la presenza e la funzionalità. Nonostante questo aspetto di estrema leggerezza, svolge un ruolo di fondamentale importanza. Essendo mobile, può ridurre la resistenza e generare un maggior carico aerodinamico. La concept-car, lunga più di 5 metri con una larghezza di oltre 2 metri e un’altezza inferiore a 1 metro.