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Pensioni novità. Punto per punto tutte le novità del 2017 sulle pensioni
Pensioni Inps: ecco cosa cambia nel 2017
Pensioni, Inps conferma alcune (ma non tantissime) novità positive per i lavoratori addetti alle mansioni particolarmente faticose e pesanti e per i lavoratori notturni. Nelle schede pubblicate l'altro giorno l'Inps ricorda come già anticipato nei giorni scorsi su pensionioggi.it che la legge di bilancio, in vigore dal 1° gennaio 2017, consente agli addetti a mansioni usuranti e ai notturni di accedere alla pensione con la disciplina delle quote stabilita prima dell'introduzione della Legge Fornero nel 2011 senza più dover attendere un ulteriore periodo variabile dai 12 ai 18 mesi (cd. finestra mobile).
Nel 2017, in particolare, occorrerà perfezionare il quorum 97,6 con un minimo di 61 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi (es. con 61 anni e 7 mesi e 36 di contributi oppure con 62 anni e 7 mesi e 35 di contributi). In sostanza questi lavoratori potranno uscire con un anticipo di 12 mesi rispetto alla disciplina vigente sino al 31 dicembre 2016, sconto che sale a 18 mesi se il lavoratore cumula contribuzione nelle gestioni autonome con quella versata nel Fpld (ma in tal caso resterà il quorum più elevato di un anno, 98,6 contro 97,6 ed un minimo di 62 anni e 7 mesi di età).
Stop ai futuri adeguamenti alla stima di vita Istat
I requisiti anagrafici, inoltre, a partire dal 1° gennaio 2019 sino al 31 dicembre 2026 non saranno più adeguati alla speranza di vita Istat. Pertanto i valori di età anagrafica e contributiva e le quote stabilite dalla somma dell'età anagrafica e contributiva resteranno cristallizzati sui valori attuali sino al 2027.
Ampliamento del collocamento temporale delle attivita' svolte
Si ampliano anche le maglie per fruire dei benefici. Da quest'anno bisognerà dimostrare di svolto una o più attività lavorative usuranti, sia per un periodo di tempo ameno pari a sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, senza il vincolo di impiego in attività usurante nell’anno di raggiungimento del requisito, sia avendo effettuato l’attività particolarmente usurante per un numero di anni almeno pari alla metà dell’intera vita lavorativa.
Le attività cd. usuranti Il perimetro delle attività qualificabili come usuranti o notturne non è stato ampliato dalla legge di bilancio. Restano, in particolare, i profili attualmente individuati tassativamente dal Dlgs 67/2011 e cioè: 1) gli addetti a lavori faticosi e pesanti di cui all'articolo 2 del decreto del ministero del lavoro del 19 Maggio 1999 (lavori in galleria, cava o miniera ecc.); 2) i lavoratori addetti alla cosiddetta «linea catena» (alle dipendenze di imprese per le quali operano le voci di tariffa per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro di cui all'elenco n. 1 contenuto nell'allegato 1 allo stesso dlgs 67/2011); 3) i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo di capienza non inferiore a nove posti; 4) infine i lavoratori notturni con almeno 64 notti lavorate l'anno.
Si rammenta che tali lavoratori, se più favorevole rispetto al pensionamento con le quote, potranno, inoltre, uscire al perfezionamento di 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica se hanno svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo, anche non continuativo, prima del 19° anno di età. A partire però dal 1° maggio 2017.
Dal punto di vista amministrativo l'Inps rammenta che i lavoratori che maturano i requisiti agevolati nel corso del 2017 dovranno presentare domanda di accertamento di aver svolto lavoro usurante o notturno (come definito dal Dlgs 67/2011) entro il prossimo 1° marzo. Chi invece maturerà i requisiti agevolati nel 2018 dovrà presentare la domanda entro il 1° maggio 2017. Per il resto la procedura amministrativa non cambia: l'Inps una volta che avrà verificato la presenza delle condizioni che danno luogo all'ammissione ai benefici comunicherà al lavoratore l'accoglimento della domanda ed indicherà la prima data utile di decorrenza della pensione con l'invito a presentare la relativa domanda di pensione. Sul punto occorre ricordare che la legge di bilancio per il 2017 attribuisce ad un decreto del Ministero del Lavoro, atteso entro marzo, il compito di semplificare la documentazione che il lavoratore e l'impresa devono produrre per conseguire il beneficio, uno dei principali ostacoli da superare in questi primi anni di avvio del regime agevolato.
La tavola seguente riassume le novità vigenti da quest'anno per i lavoratori addetti alle mansioni usuranti o notturni.
fonte http://www.pensionioggi.it/