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Attentato Mosca, "ma quale Isis, non facciamoci ingannare"
Attentato a Mosca

Mosca. Alemanno (Indipendenza): non facciamoci ingannare dal fantasma dell'Isis

"Il primo passo per capire cosa è successo ieri a Mosca è quello di non farsi ingannare dalla rivendicazione dell'Isis.
Innanzitutto perché durante l'attentato non ci sono stati i simboli classici dei terroristi jihadisti: nessun grido "Allah Akbar", nessuna foto o videoripresa di autoesaltazione, nessuna vocazione suicida.
Poi bisogna ricordarsi che l'isis oggi è solo una sigla dietro cui si nascondono una miriade di gruppi e gruppetti terroristici pronti ad agire al soldo di chiunque.
È ridicolo pensare, come hanno detto alcuni dei leader ucraini, che questo attentato sia stato ispirato dallo stesso Putin: è invece uno sfregio durissimo all’immagine e al potere del presidente russo a pochi giorni dal suo trionfo elettorale.
Quindi, per trovare i mandanti e i moventi politici dobbiamo indagare sui veri nemici di Putin, al di là dello stesso fatiscente regime di Kiev. 
Capire quello che è successo veramente è indispensabile per fermare una escalation verso la guerra che oggi trova sponsor in tutto il mondo".
Lo dichiara il Segretario del Movimento Indipendenza Gianni Alemanno






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