Politica
Banca Etruria, la Boschi glissa sull’insider trading
Di Ernesto Vergani
La mozione di sfiducia alla Camera contro il ministro delle Riforme e dei rapporti col Parlamento, Maria Elena Boschi, figlia del vicepresidente di Banca Etruria, Pier Luigi, banca salvata con decreto governativo, è stata respinta con 370 voti.
Dell’intervento del ministro Boschi alla Camera, si tralascino gli aspetti ovvi (“mio padre se ha sbagliato, pagherà come tutti”) e quelli indifferenti (“amo e stimo mio padre; sono orgogliosa di essere la prima della famiglia a essersi laureata” ecc. ecc.).
Si tralasci pure che all’estero gli aspetti formali contano e si vedano i ministri che si dimettono per aver copiato la tesi di dottorato. D’accordo, siamo in Italia, si tralascino persino gli aspetti formali dei nessi: crac Banca Etruria-posizione di rilievo di Pier Luigi Boschi-salvataggio del governo di cui Maria Elena Boschi è ministro.
Cionondimeno sorprende che quasi nessuno abbia notato l’unidirezionalità del messaggio della Boschi: “Io non ho aiutato la banca di cui mio padre è stato vicepresidente”. Il ministro, come chiesto ieri su questa testata, doveva capovolgere la questione. Doveva cioè, anche, rispondere alla domanda: sono stata favorita dalla mia famiglia? Ho, oppure no, avuto informazioni come gli altri risparmiatori?
Da ricordare che l’insider trading (in senso stretto un reato) è la compravendita di titoli (azioni, obbligazioni, derivati) di una società da parte di soggetti che, per loro posizione all'interno della stessa o per loro attività professionale, vengono in possesso di informazioni riservate non di pubblico dominio.
Il ministro dice che ha perso tutte le azioni. Le ha perse perché non ha fatto nulla o ha anche cercato di venderle, perché è stata informata, a differenza, o come, gli altri risparmiatori? Circa le famose obbligazioni subordinate, per cui il governo attiverebbe un fondo da 100 milioni, per compensare, parzialmente, alcuni dei circa 10.500 titolari di obbligazioni subordinate delle quattro banche, il ministro Boschi non ha approfondito.