Politica

Berlusconi attacca Zelensky, ira Meloni e Fdi. "A Kiev in tempi strettissimi"

Molti rappresentanti del partito della premier insorgono: "Silvio è vittima delle fake news russe". Alta tensione in maggioranza, interviene Tajani per mediare

Governo, Berlusconi-Tajani, il comunicato sofferto non chiude il caso

Il governo deve fare i conti con un nuovo caso legato alla guerra in Ucraina, Silvio Berlusconi ha attaccato la decisione di Meloni di andare a Kiev a far visita a Zelensky. Il leader di Fi: "Io da premier non ci sarei mai andato". Le sue dichiarazioni hanno generato il caos all'interno della maggioranza. Giorgia Meloni è colpita, dispiaciuta a dir poco. A caldo, - si legge sul Corriere della Sera - la premier confida ai ministri che le sono più vicini tutto il disagio nei confronti di un leader della sua maggioranza che sembra, sussurra un esponente di primo piano del governo, "vittima della propaganda di Mosca e delle fake news russe, che riescono a permeare le posizioni di tanti, in Italia e in Europa". A invertire la marcia, rinunciando alla missione, Giorgia Meloni non ci pensa proprio. Ha promesso a Zelensky che andrà in visita nella capitale del Paese martoriato dai russi e vuole fortissimamente mantenere l’impegno di partire «in tempi strettissimi», possibilmente prima del doloroso primo anniversario dell’invasione che cade il 24 febbraio.

Il ministro degli Esteri Tajani - prosegue il Corriere - si attiva per ottenere il dietrofront dell’ex premier, chiama Arcore, parla con Berlusconi e lo convince a mettere nero su bianco la rassicurazione che il suo "sostegno in favore dell’Ucraina non è mai stato in dubbio". La fibrillazione è forte, tra gli azzurri, dentro la maggioranza e nel rapporto con le opposizioni. E la sottolineatura che Forza Italia non è mai venuta meno all’adesione alla coalizione di governo — oltre che alla Nato, all’Europa e agli Usa — è la conferma di quanto ieri sera la coalizione meloniana abbia ballato sull’orlo del burrone. L’allarme investe anche i ministri azzurri, i quali non si aspettavano un nuovo attacco così diretto del loro leader al capo della resistenza ucraina e alla presidente del Consiglio. Il trambusto dura novanta minuti. Meloni parla più volte con Antonio Tajani, che certo non può rompere con il fondatore di Fi, ma il caso politico resta aperto.