Politica

Pd, scissione? Bersani e D'Alema rilanciano l'Ulivo. Retroscena


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Per il momento si tratta di una indiscrezione, ma ben presto il rumor potrebbe diventare un progetto concreto destinato a stravolgere profondamente il quadro politico. Dopo le scoppole su Jobs Act e riforme costituzionali (solo per citare i due esempi più eclatanti), questa volta la minoranza dem sembra volere fare sul serio. La Legge di Stabilità potrebbe essere davvero l'occasione per la scissione all'interno del Partito Democratico, soprattutto se Matteo Renzi non cambiasse idea sul limite al contante di 3.000 euro e sull'abolizione per tutti dell'Imu-Tasi sulla prima casa.

Più il premier si sposta al centro, con il progetto del Partito della Nazione con Alfano e Verdini sullo sfondo, più la sinistra del Pd cerca di organizzarsi. Finora abbiamo visto le uscite di Pippo Civati, che ha creato Possibile, di Stefano Fassina e a breve quella di Alfredo D'Attorre. Troppo poco per organizzare un fronte di sinistra. Ma attenzione, dietro le quinte Pierluigi Bersani e Massimo D'Alema - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - starebbero lavorando a un piano rivoluzionario. I "rottamati" da Renzi sarebbero pronti a lasciare in massa il Pd e a rilanciare il progetto dell'Ulivo, ovvero quello che aveva portato Romano Prodi a Palazzo Chigi. Con Bersani e D'Alema ci sarebbero anche Rosy Bindi, Roberto Speranza, Davide Zoggia, Vannino Chiti e molti altri.

Il tentativo di creare qualcosa di nuovo a sinistra del Pd non decolla e quindi - sondaggi alla mano - l'idea migliore sarebbe proprio quella di puntare sull'usato sicuro, ovvero sull'Ulivo. Il cantiere ulivista avrebbe come promotori diversi soggetti politici, dalla galassia ex Pd (nelle sue varie forme) a Sinistra Ecologia Libertà, passando per Rifondazione Comunista e l'Italia dei Valori. Più difficile la partecipazione dei Verdi di Angelo Bonelli vista la questione Ilva che coinvolge direttamente Nichi Vendola. Resta sullo sfondo l'intenzione dei promotori di coinvolgere anche il padre dell'Ulivo, Romano Prodi. Il Professore, ufficialmente fuori dalla politica, potrebbe prendersi una bella rivincita su Renzi, da molti indicato come colui che organizzò i 101 franchi tiratori che nel 2013 gli impedirono di venire eletto alla presidenza della Repubblica. Per non parlare della mancata citazione di Prodi nel giorno dell'inaugurazione dell'Expo di Milano.