Politica

Bonafede: Per 10 anni feci vocalist in discoteca. E la cena Boschi-Salvini...

Marco Zonetti

Intervistato da Andrea Scanzi e Luca Sommi ad "Accordi e Disaccordi", il Guardasigilli racconta: "Mai sarei andato alla cena con Pd e Salvini"

Il Ministro Alfonso Bonafede si è raccontato a tutto tondo nell'intervista esclusiva di Andrea Scanzi e Luca Sommi nell'ambito del loro fortunato programma Accordi e Disaccordi in onda sul Nove ieri sera alle 22.45.

Il Guardasigilli, incalzato dalle domande dei due giornalisti, ha avuto modo di parlare di vari temi all'ordine del giorno, in primis la famigerata e chiacchieratissima cena organizzata da Annalisa Chirico che ha visto riuniti alla stessa tavola esponenti del Pd assieme a ministri leghisti. "Io non sono stato invitato alla cena in cui erano presenti vari magistrati, esponenti dell’ala renziana del Pd e il ministro dell’Interno Matteo Salvini" precisa il Ministro Bonafede. "Non c'è stato nemmeno alcun messaggio con Annalisa Chirico, la giornalista de Il Foglio organizzatrice dell’evento. Mentre si svolgeva quella cena con costi elevatissimi, io mi trovavo a San Vittore per un’iniziativa dei detenuti con Ornella Vanoni e la Triennale di Milano". 

Quindi, il Ministro racconta un aneddoto del suo passato, oggetto di burle sui social network in questi giorni dedicati al revival #10yearschallenge. "Dj Foffo non era il mio nome d’arte" smentisce le voci divenute virali, "ne avevo un altro che non rivelerò mai. Io facevo il vocalist, lo rivendico, in più discoteche della Sicilia occidentale. Ho lavorato per circa un decennio come vocalist ed è stata una esperienza della vita divertente, una fase".

Quanto alla vicenda del terrorismo degli anni Settanta, tornata alla ribalta con l'arresto di Cesare Battisti, e  sulla vicenda dell'ex brigatista rosso Alessio casimirri, da tempo latitante in Nicaragua: "Quella è una delle situazioni più odiose, non ha fatto un giorno di galera, ha un comportamento che è offensivo verso la giustizia italiana e verso il dolore delle vittime".

Quindi il Ministro ha svelato al duo Scanzi e Sommi un particolare ignoto ai più: "C'è un dipartimento del ministero impegnato quotidianamente per cercare di recuperare tutti questi terroristi. In questo caso, Casimirri si trova in un Paese che lo ospita e lo protegge, ci sono problemi internazionali, ma non ci sono differenze tra terroristi e terroristi, rosso o nero è uguale".

E il video sulla cattura di Cesare Battisti pubblicato sul profilo facebook del Ministro Bonafede? Quello che ha scatenato tante polemiche e critiche? “Il mio intento era semplicemente raccontare quella giornata e il ruolo importante della polizia penitenziaria" illustra il Guardasigilli. "Il video raccontava proprio le fasi in cui Cesare Battisti, detenuto che va rispettato nei suoi diritti viene portato in prigione. Riguardando il video non mi è piaciuto, né il montaggio, né la musica. Però è un video postato su Facebook, non lede la dignità di nessuno e mi sembra abbastanza assurdo che nelle 48 ore successive alla cattura di Battisti, il mio video diventi il tema principale della discussione politica”.