Politica
Coronaviurs Calabria: apre bar e ristoranti all'aperto. Scontro con il governo
Calabria sfida il governo: via libera subito a bar e ristoranti all'aperto
Fase 2 Calabria: Santelli, l'ordinanza non e' stata ritirata
"Nessuna ordinanza e' stata ritirata". Lo scrive il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, sulla sua pagina facebook, nella quale ha pubblicato l'immagine di un documento nel quale si adombra un suo ripensamento rispetto alle "aperture" disposte ieri sera. "Sta circolando questo documento falso #fakenews", commenta Santelli, che poi precisa: "Nessuna ordinanza e' stata ritirata. #riparticalabria". Santelli, ieri sera, con una sua ordinanza, la 37esima dall'inizio dell'emergenza coronavirus, ha consentito, a partire da oggi, "la ripresa delle attivita' di ristoranti, pizzerie, rosticcerie a mezzo asporto; la ripresa delle attivita' di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto; l'attivita' di commercio di generi alimentari presso i mercati all'aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune; l'attivita' di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti; gli spostamenti all'interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali".
Coronavirus Calabria, riaprono bar e ristoranti all'aperto
Da oggi in Calabria "e' consentita la ripresa delle attivita' di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto". Lo prevede l'ordinanza adottata ieri sera dal presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, per la fase 2 di ripartenza. "L'ordinanza - spiega Santelli in una nota - prevede "misure nuove, al pari di altre regioni e alcune uniche sul territorio nazionale; tutte parlano il linguaggio della fiducia. Poiche' in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, e' giusto che oggi la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura che - prosegue il presidente della Regione - la Regione ha deciso di consentire, anche oltre il dettato del Governo". Con l'ordinanza di Santelli, a partire da oggi 30 aprile "e' consentita la ripresa delle attivita' di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto", inoltre - si legge nel provvedimento - "e' consentita la ripresa delle attivita' di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto". Queste attivita' - specifica inoltre l'ordinanza - "possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano le misure minime 'anti-contagio'" previste in un allegato al provvedimento e "ferma restando la normativa di settore".
Coronavirus: Calabria, da oggi si' mercati all'aperto
Da oggi in Calabria "e' consentita l'attivita' di commercio di generi alimentari presso i mercati all'aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l'uso delle mascherine e guanti". Lo prevede l'ordinanza del presidente della Regione, Jole Santelli, adottata "per la fase 2 di ripartenza". Con l'ordinanza, inoltre, si dispone che, da domani 30 aprile, "e' consentita l'attivita' di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti".
Coronavirus: Calabria, da domani consentiti sport individuali
"A partire da domani (oggi ndr) 30 aprile sono consentiti gli spostamenti all'interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali". Lo dispone il presidente della Regione, Jole Santelli, nell'ordinanza adottata ieri sera per la "fase 2 di ripartenza". L'ordinanza di Santelli, inoltre, consente, a partire da domani 30 aprile, "gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprieta' da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno". Il provvedimento del presidente della Regione, poi, conferma "il disposto dell'ordinanza 32/2020 in materia di attivita' agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attivita' di trasformazione dei prodotti industriali" e conferma "il disposto dell'ordinanza 36/2020 per come integrato da quanto previsto dall'articolo 1 lettera a) del Dpcm 26 aprile 2020". Infine, con l'ordinanza di Santelli, a partire da oggi 30 aprile "sono consentiti gli spostamenti per l'assistenza a persone non autonome, comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza ai sensi della legge 104/92, in quanto rientranti nei motivi di salute".
CORONAVIRUS: GOVERNO VERSO DIFFIDA ORDINANZA CALABRIA SU RIAPERTURE
A quanto apprende l'Adnkronos da fonti di governo, l'esecutivo va verso la diffida dell'ordinanza della CALABRIA con cui la governatrice, Jole Santelli, anticipa i tempi della fase due e autorizza da oggi la riapertura dei locali con tavoli esterni, dei mercati e dà il via libera alla ripresa degli sport individuali. L'ordinanza, riferiscono fonti di primo livello, è stata oggetto di discussione del Cdm che si è concluso nella notte.
La diffida è il passo che precede l'impugnativa. Si tratta, in estrema sintesi, di una lettera con cui si invita il governatore a rimuovere le parti incoerenti dell'ordinanza rispetto al Dpcm varato. Se le modifiche non vengono apportate, il governo può a quel punto decidere di ricorrere al Tar o alla Consulta e impugnarla.
Fase 2: sindaci contro ordinanza Santelli, Occhiuto la difende
Reazioni in gran parte negative da parte dei sindaci calabresi all'ordinanza con cui il presidente della Regione, Jole Santelli, ha disposto una serie di aperture a decorrere dal 30 aprile. Molti sono i primi cittadini, in prevalenza di centrosinistra, che sulle loro pagine facebook stanno informando le loro comunita' dell'intenzione di non applicare l'ordinanza di Santelli. Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata', scrive che "a volte la realta' supera la fantasia. Non si gioca sulla pelle e sulla salute dei cittadini. Spero che la notte porti consiglio, in caso contrario ci determineremo di conseguenza. Intanto chiedo a tutti di mantenere la calma, ne parliamo domattina". Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano (Cosenza), informa che "con particolare riferimento alle attivita' commerciali interessate, restano in vigore le ordinanze sindacali in materia di contenimento del contagio. Capisco la sincera volonta' di alcune attivita', in grave difficolta', di aprire e mi spiace, ma - rileva Stasi - questo non e' il momento di fare confusione. Il ritorno alla quotidianita' deve essere ponderato". Pino Belcastro, sindaco di San Giovanni in Fiore (Cosenza), annuncia che emettera' "un'ordinanza che rispetta le norme varate dal governo, la mia citta' non la metto in pericolo".
Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi (Reggio Calabria), osserva che nel suo comune "si applichera' la Costituzione Italiana. Dovra' essere rispettato quanto previsto dal Dpcm. Che la notte porti consiglio...". Michele Tripodi, sindaco di Polistena (Reggio Calabria), definisce "illegittima e stucchevole l'ordinanza della presidente Santelli, dal modello tutto chiuso al modello tutto aperto (prima del tempo), tranne ovviamente per gli ambulatori della sanita' pubblica ancora avvitata su stessa". Anche il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, su facebook annuncia il "no" all'ordinanza di Santelli: "E' vero che la Calabria e' regione interessata a oggi in maniera marginale dall'epidemia Covid 19, anche per le condivisibili misure sinora adottate dalla Regione Calabria e per il rigore. Non e' pero' ora il momento di operare strappi laceranti rispetto alle indicazioni date dalla Comunita' scientifica ed il ritorno alla auspicata normalita' dovra' avvenire gradualmente". A sostegno di Santelli, invece, si schiera il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, di Forza Italia come il presidente della Regione: "Ha fatto bene Jole a riaprire subito bar e ristoranti all'aperto, anche perche' in Calabria non cambierebbe niente con un mese di chiusura in piu'. Si aggraverebbe solo di molto la situazione economica. Il Comune di Cosenza - spiega Occhiuto - dara' a tutti gli esercenti, in proporzione alle superfici esistenti, la possibilita' di utilizzare gratuitamente ulteriore spazio pubblico per i prossimi mesi. Raccomando a tutti di continuare a rispettare le misure di distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti".
Fase 2: Pd, contagiati potranno chiedere danni a Calabria
"L'ordinanza appena pubblicata dalla Presidente Santelli ci lascia senza parole: e' del tutto fuori da ogni logica e, anticipando senza una ragione, le disposizioni nazionali che entreranno in vigore il 4 maggio, dimentica ogni senso di responsabilita' istituzionale. La Presidente Santelli si avventura contro un dpcm che nasce dalla ponderata concertazione con una task force di esperti che studiano la situazione da settimane e hanno messo a punto un piano graduale, proprio per evitare disastri". E' quanto afferma il Gruppo PD in Consiglio regionale, cosi' proseguendo: "Tutti i report fin qui prodotti dimostrano che le regioni che rischiano di piu', sono proprio quelle, come la nostra, finora lambite in maniera attenuata dal contagio. Se, in violazione di norme sanitarie nazionali, ripartiranno i contagi in quei bar o ristoranti che aprono (tra l'altro senza linee guida nazionali), quelle persone avranno tutto il diritto di chiedere i danni alla regione. Se, oltre a essere del tutto illogico, quello della Santelli fosse anche un gioco politico per creare divisioni fra i diversi livelli istituzionali, la cosa sarebbe ancora piu' grave. L'unita' del Paese e la sua tenuta non possono essere oggetto di simili improvvisazioni. Invitiamo, pertanto, la Presidente a ritirare immediatamente questa sciagurata ordinanza, anche al fine di evitare che si crei sul nostro stesso territorio un conflitto istituzionali tra sindaci e regione".