Politica
Callipo accosta la mafia alla Lega ma Salvini scende in piazza per Gratteri
Salvini, che chiederà ai senatori il processo sulla vicenda Gregoretti, ha risposto a Callipo, PD, sui boss, esprimendo il deciso sostegno a Gratteri
Matteo Salvini: "Sono Esterrefatto dalle parole di Pippo Callipo". Il leader della Lega ha replicato al candidato governatore, PD, della Calabria : “Fa allusioni sulla vicinanza alla ‘ndrangheta, da parte dei nostri alleati, ma lui è appoggiato dal Pd. E noi eravamo in piazza pro-Gratteri, senza simboli di partito. Il Procuratore di Catanzaro è un magistrato con la schiena dritta, che mette in galera decine di ndranghetisti. Io stimo i giudici che fanno il proprio lavoro”.
Ma questo Pippo non lo sa, o fa finta di non saperlo... Mentre il Capo del Carroccio, da Giletti, ha chiesto di essere processato per il presunto sequestro dei migranti sulla nave Gregoretti: “Rischio fino a 15 anni di carcere per aver difeso i confini del mio Paese, più di uno spacciatore e di uno stupratore”. Callipo, lei chiede che Salvini resti a Milano e che voi continuiate ad amministrare la CALABRIA. Scusi, non lo avete fatto sinora? Cosa dice? Con risultati esaltanti?
La maggioranza dei calabresi, domenica prossima, potrà darvi ragione, o bocciarvi... Secondo il “Re del tonno”, il leader del centrodestra dovrebbe “farsi gli affari suoi, perché noi, in Calabria, non abbiamo bisogno". Lo hanno smentito le piazze piene e i tanti consensi, ottenuti, nella regione, dall’ex ministro dell’Interno. Callipo, a Catanzaro, parla come, a Bologna, Bonaccini, che si è auto-proclamato padrone dell’Emilia-Romagna. Gli elettori, domenica, sono chiamati, anche, a bocciare questa concezione proprietaria della politica e delle istituzioni, che accomuna l’attempato imprenditore calabrese e il sussiegoso amministratore emiliani post-comunista di (troppo) lungo corso.