Camere, Romani: "Processo assurdo, veto M5S è pretestuoso". Insorge FI
Camere, su Romani il no del M5S. Lui: "Processo assurdo, veto è pretestuoso". Forza Italia insorge
Paolo Romani, in un'intervista a 'Il Giornale', respinge il 'no' dei 5 stelle alla sua candidatura alla presidenze del Senato e bolla come "assurdo" il processo che lo ha condannato per l'uso, da parte della figlia, di un telefonino di servizio quando era assessore a Monza. "Andai subito a risarcire la somma tanto che l'amministrazione di centrosinistra non ha ritenuto di costituirsi parte civile non sussistendo alcun danno. Mia figlia ha incautamente ma inconsapevolmente usato un dispositivo di cui ammetto di aver dimenticato l'esistenza". Il veto di Di Maio e' quindi "certamente" pretestuoso: "se sono in possesso di quelle qualita' necessarie per la guida del Senato vorrei essere giudicato in base al mio operato e alla mia esperienza politica". Secondo Romani, a furia di veti, il rischio di tornare al voto "c'e'. Noi siamo contrari, primo perche' il Paese ha bisogno di essere governato. Secondo perche' questa legge ha gia' un correttivo maggioritario. Noi con il 37% prendiamo il 42% dei seggi. Assegnare la maggioranza a chi e' sotto il 40% sarebbe a rischio di costituzionalita'". E se Salvini "credo sia voglioso di provare a fare un governo", farlo con M5s e' "complicato. E' possibile possa nascere un governo che si confronti con M5s-forza post-ideologica - su alcune proposte concrete". Infine il Pd: "Chiedergli di rispondere ora sarebbe inappropriato. Ma il tempo puo' essere un buon medico e piu' avanti potrebbe servire la responsabilita' di tutti".
SENATO: BRUNETTA, ROMANI HA CARTE IN REGOLA PER PRESIDENZA
"In Forza Italia la figura che più di ogni altra può legittimamente candidarsi alla carica di presidente del Senato è quella di Paolo Romani. Ogni tentativo di esclusione, sulla base di principi astratti, decontestualizzati e francamente inaccettabili, è da rispedire al mittente". Lo afferma in una nota Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. "La seconda carica dello Stato deve avere personalità, esperienza, credibilità, conoscenza della macchina parlamentare e adeguato peso politico: personale, di partito e nel nostro caso anche di coalizione. Proprio per questo noi riteniamo che il senatore Paolo Romani abbia tutte le carte in regola per aspirare alla seconda carica dello Stato'', conclude.
Senato: Malan, Romani autorevole, no a polemiche strumentali
"Una scelta importante come quella della presidenza del Senato non puo' in nessun modo essere influenzata da vicende del tutto marginali come quella che ha coinvolto Paolo Romani. La sua figura, le sue capacita', il suo tratto, non possono essere scalfiti da una questione giudiziariamente non chiusa e sostanzialmente irrilevante". Lo dichiara Lucio Malan (Forza Italia), Questore del Senato, aggiungendo che "di moralismo strumentale non abbiamo davvero bisogno, mentre una persona equilibrata e per bene come Paolo Romani e' proprio cio' che serve al Paese in questo momento delicato".