Caos Cinque Stelle a Civitavecchia: si dimette la Riccetti.Cozzolino nei guai
Alessandra Riccetti la presidente del consiglio comunale di Civitavecchia si dimette dal partito
Alessandra Riccetti del M5S, presidente del Consiglio comunale di Civitavecchia, si è dimessa dal Movimento Cinque Stelle pur non rinunciando al suo importante ruolo istituzionale.
Questo sta producendo problemi per il sindaco Cinque Stelle Antonio Cozzolino che vede l’elemento più importante della controparte nel consiglio comunale sfilarsi dal partito e dal “programma” (che comunque nel caso del Movimento è sempre molto adattabile alle convenienze del momento).
La Riccetti contesta che il M5S è “altro” da quello per cui lei era stata candidata ed eletta come “cittadina” mentre i suoi ex compagni di partito premono per una sua dimissione anche dal ruolo istituzionale.
Questo il suo comunicato stampa all’Adnkronos:
“Noi eravamo quelli dello streaming, della trasparenza, della compartecipazione e della condivisione, eravamo cittadini che entrano nelle istituzioni e si fanno Stato, istituzioni che dovevamo aprire come una scatoletta di tonno. A Civitavecchia nulla di tutto questo è accaduto. Io non mi sento più a casa nel M5S".
Ma al di là di questo quello che sta accadendo è significativo a livello nazionale e internazionale di un gigante dai piedi d’argilla che Grillo e Casaleggio non riescono più a governare dai livelli circoscrizionali/comunali a quelli europei.
Tipico dei movimenti populisti ed arruffoni che non hanno altro programma che la presa e il mantenimento del potere; degli scaltri “situazionisti” sempre pronti alla tattica e mai alla strategia e cioè alle prospettive di lunga durata.
Basterebbe, a tal proposito, leggere George Orwell, “La fattoria degli animali” o anche la storia della rivoluzione francese. Non solo si riuscirebbe a inquadrare il passato ma anche a prevedere il futuro.
Tempi oscuri aspettano Grillo - Robespierre e i suoi infervorati giacobini.