Politica

Capalbio, i radical chic della Sinistra pronti a una nuova stagione

Di Giuseppe Vatinno

Pre-lampadati, con la "r" moscia, la villa vista mare e un bicchiere di champagne ghiacciato tra le mani: i ricchi di Sinistra si preparano per l'estate

Questo si porta dietro delle inevitabili conseguenze tipo: abitare in attici nei centri storici di Roma, Milano o città d’arte etrusche, possedere il permesso ztl, leggere o aver letto Marcuse, la Scuola di Francoforte, Sartre ed essere “esistenzialisti”. Essere depressi. Immalinconirsi appena si vede un senza fissa dimora. Indignarsi perché esiste la povertà. Avere la residenza in Svizzera, come Carlo De Benedetti. Avere sul comodino la foto, con cornice d’argento, di Massimo Giannini e Marco Damilano.

Stravedere per uno dei capi fondatori del clan, Alberto Moravia e adorare ancora la principessina Dacia Maraini ed essere abbonati a “Nuovi Argomenti” che non arriva mai e se arriva è utile per bloccare le finestre delle ville di Capalbio. Inoltre occorre organizzare a getto continuo party e feste in cui non deve mancare mai il salmone, le ostriche e il caviale.

Il tutto innaffiato da litri di champagne ghiacciato. Occorre essere iscritti al Pd (condizione, questa, imprescindibile), alcuni membri particolarmente devoti sono iscritti a robe con Fratoianni, ostentare false conoscenze con Bertinotti o Bellocchio. I più sfrontati ed anziani dicono di aver conosciuto il “subcomandante Marcos”.