Politica

Giambruno, "Meloni piange" e "la premier non è serena". Sinistra maschilista

di redazione politica

I suoi fedelissimi: "I giornali dell'opposizione cercano di raffigurare il cliché della donna isterica"

Caso Giambruno, i tentativi della sinistra di colpire la premier sfruttando la fine della sua storia

Il caso Giambruno continua a tenere banco e adesso l'opposizione starebbe puntando il dito contro la premier. I quotidiani di sinistra - sostiene Il Giornale - tentano in questi giorni di colpirla sfruttando proprio la fine della sua storia d'amore. La premier viene definita "stanca", "provata", "non serena" e con la "sindrome da accerchiamento", e addirittura ormai sarebbe a rischio la sua "tenuta psicofisica", alla Camera infatti era "quasi in lacrime". Dietro i commenti anche autorevoli sulla premier, il quartier generale della Meloni legge chiaramente un retropensiero maschilista. Un’allusione, nemmeno nascosta, all’enorme pressione psicologica difficile da sostenere per una donna, per la prima volta in un ruolo sempre ricoperto da maschi prima di lei. Anche "l’attenzione morbosa" - prosegue Il Giornale - verso la sua vita privata "è dovuta al fatto che è una donna", sono convinti a Palazzo Chigi. Il sospetto non è nuovo ma la vicenda Giambruno lo ha reso una certezza.

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Non a caso il Secolo d’Italia, quotidiano espressione di Fdi diretto da Italo Bocchino, ieri segnalava il commento apparso sulla Stampa a firma di Marcello Sorgi, in questi termini: "Caduta di stile di Sorgi: Meloni manca di "serenità". Torna il pregiudizio maschilista sulle donne "isteriche". Il tema è la frase della Meloni alla Camera ("Vi vedo nervosi"). Vederla come una mancanza di serenità è sintomo, sostiene il quotidiano vicino a FdI, del "pregiudizio maschilista contro le donne che si fanno "isteriche" se perdono un po’ la pazienza perché in quanto donne mai potranno essere assimilate alla figura e alle potenzialità del cosiddetto "uomo forte". E anche su Repubblica il giudizio su Meloni é "tesa, quasi in lacrime", anche questo un classico stereotipo sessista della donna che non regge psicologicamente come gli uomini e va in crisi.