Politica

Caso Palamara, si dimette il capo di gabinetto di Bonafede

'Saltano teste' al ministero della Giustizia

Il capo di Gabinetto del ministero della Giustizia Fulvio Baldi ha rassegnato le sue dimissioni, per motivi personali, dopo un colloquio col Guardasigilli Alfonso Bonafede avvenuto ieri sera. La reggenza è stata affidata al capo dell’ufficio legislativo, Mauro Vitiello. Bonafede ha ringraziato Baldi per il lavoro portato avanti dal giugno 2018.  Il nome di Baldi proprio ieri era al centro di un articolo pubblicato da 'Il Fatto quotidiano', nel quale venivano riportate alcune conversazioni intercettate nell'ambito dell'inchiesta di Perugia tra il pm (ora sospeso) Luca Palamara e l'ex capo di gabinetto del ministero, estraneo all'indagine. 

Agli atti dell'inchiesta della procura di Perugia sulle nomine dei magistrati ci sono finite anche le intercettazioni di Fulvio Baldi, capo di gabinetto di Alfonso Bonafede. Come scrive Il Fatto Quotidiano, Baldi è ovviamente estraneo alle indagini, ma gli investigatori riportano le registrazioni in cui è coinvolto perché sono un elemento utile a ricostruire l'enorme potere dell'ex presidente dell'Anm. E poi perché ricostruiscono come funzionano le correnti della magistratura, come gestiscono il potere, come si muovono, come spingono per far ottenere ai loro iscritti poltrone di prestigio. La replica: "Con Palamara siamo amici da tanti anni ma i suoi problemi giudiziari emergono solo dopo le conversazioni in questione. Le intercettazioni? Non le conosco ma non vedo nessun profilo disciplinare".